MotoGP, Lin Jarvis: Valentino in contatto col cielo, Lorenzo ha voluto quel casco

Lin Jarvis, Manager del Team Yamaha in MotoGP, parla dei suoi piloti e della loro situazione a poche gare dalla fine del campionato. Il numero uno dei Tre Diapason è certamente soddisfatto di come si stà svolgendo la stagione, con la Honda HRC in seria difficoltà e praticamente tagliata fuori per la caccia al titolo mondiale. 

Jarvis comincia parlando di Valentino e di come questa sia probabilmente una delle sue migliori stagioni di sempre:“Secondo me, per avere un rendimento del genere devi essere in contatto col cielo, devi avere davvero un dono speciale. Quello che ha fatto Valentino è incredibile. Vederlo tornare all’apice in questo modo…Se conosci un po’ della sua storia, vederlo fare queste prestazioni al massimo livello è qualcosa di unico, un’opera da maestro.”

certo, se la gara fosse stata asciutta, il risultato sarebbe stato diverso, ma così sono le gare: “In una gara con condizioni ideali, Lorenzo sarebbe arrivato primo, Marc secondo e Valentino terzo.

Da massimo responsabile del team Yamaha, cosa significano questi dodici punti di distanza tra Rossi e Lorenzo?

Beh, per Valentino è il ritorno di forza alla corsa per il titolo, perché durante le ultime gare Jorge è stato capace di recuperargli 29 punti. Così penso che questi dodici punti di differenza siano arrivati in un momento buonissimo per Vale, oltretutto li ha guadagnati in una sola gara

.

dal punto di vista di Lorenzo invece è un momento duro, perché ha perduto i punti che aveva guadagnato faticosamente nelle ultime gare, però è molto forte mentalmente e penso che abbia la motivazione per fare una gara incredibile a Misano.

Quella è la casa di Valentino, però tutti sappiamo quanto Jorge sia veloce lì a Rimini. 

Francamente però, dal mio punto di vista, la cosa più importante del fine settimana è stata la caduta di Marc. Quattro cadute in un mondiale e 77 punti di svantaggio; il titolo per lui non è impossibile ma molto, molto difficile.”

Dopodiché, Lin Jarvis parla dei problemi continui di Lorenzo con il casco, che questa volta si è appannato impedendogli di salire sul podio:

La scelta di ogni equipaggiamento tecnico del pilota è molto importante, motivo per cui nella nostra squadra non lo facciamo noi, ma lasciamo decidere direttamente ai piloti. Lorenzo ha voluto fare questa scelta personalmente. Il problema poi non è stato solo per il suo casco, molti hanno avuto problemi simili con la pioggia. Anche Valentino probabilmente gli avrà avuti, però lui ha vinto la gara. É qui che c’è la grossa differenza. In generale però, acqua e casco non sono una bella coppia.

la possibilità di obbligare i suoi piloti ad usare una determinata marca per il loro equipaggiamento può essere, forse, la soluzione che adatteranno molti team ma Jarvis, per ovvi motivi, risponde così

“

Questa è una cosa abituale per i team di livelli inferiori, ma non credo sia la cosa giusta da fare in MotoGP. I piloti qui vengono sponsorizzati dai marchi di abbigliamento, e questo fa ovviamente parte del gioco, ognuno si deve trovare l’abbigliamento che meglio crede, è chiaro. Il problema dell’appannaggio è tipico, succede a tutti. Quello che è inaccettabile è ciò che gli è successo alla prima gara, ed alla fine del campionato vedremo quant’erano importanti quei punti.

Aspettiamo allora il 13 settembre, quando i pesi massimi della MotoGP si scontreranno a Misano. Nel frattempo, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sono impegnati per dei test ad Aragon in vista delle ultime gare del campionato.

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