MotoGP, mercato piloti: nel 2017 cambierà davvero tutto

La MotoGP è quieta, immobile come un coccodrillo che dorme a bocca aperta. La stagione 2015 ci ha dato alcuni dei più bei momenti di sempre, così come uno scandalo che nessuno avrebbe potuto immaginare, il che ha effettivamente rovinato un po’ le cose.

Le ultime tre gare sono state soffocate dalla polemica, ma ormai tutte le squadre stanno lavorando in ottica 2016. Nuovi pneumatici, centralina unica e 7 motori per ogni pilota dall’inizio alla fine dell’anno. Ci sarà un periodo -probabilmente di transizione, ed in ogni caso breve- in cui gli ordini gerarchici potrebbero cambiare. Dopo un massimo di tre gare però, i piloti sul podio torneranno ad esserei soliti noti, con l’eterna incognita di Ducati.

Ciò che cambierà davvero le cose sarà l’andamento del mercato piloti di MotoGP.

Ci sono piloti come Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, ma probabilmente anche Marc Marquez -ha sempre corso con Repsol- che una volta trovata una casa importante, rimangono lì. Lorenzo è arrivato alla Yamaha nel 2008 mentre Pedrosa corre con HRC dal 2006, da dieci anni.  Il punto è che nel 2017, in MotoGP, i contratti dei piloti più importanti del paddock scadranno.

Ma chi va e chi resta? 

Vediamo la situazione dei piloti uno alla volta:
Jorge Lorenzo nel 2017 sarà libero da vincoli contrattuali. É ormai pacifico che il maiorchino sia interessato a Ducati, anche se l’accordo non c’è mai stato perché Jorge aveva chiesto un ingaggio insostenibile per la squadra. Lorenzo alla Honda, invece, è un’ipotesi piuttosto remota: anche se Pedrosa dovesse ritirarsi nel 2017 -il che è difficile- Lorenzo e Marquez nello stesso team non potrebbero guidare al meglio, Honda non ha mai fatto mistero di tenere una prima ed una seconda guida, situazione improponibile ad un pilota dal carattere di Lorenzo. Suzuki potrebbe lasciare aperto uno spiraglio al maiorchino, ma Jorge vorrà una moto in grado di vincere già da subito. Le ipotesi più probabili sono che Lorenzo rimanga alla Yamaha anche nel 2017 o che, in caso Rossi non si ritirasse o non ci fosse più equilibrio nel team, Jorge passi alla Ducati.
Andrea Iannone: The Maniac l’ha detto chiaramente, lui vuole correre con Ducati. Si tratta di un marchio italiano, e questa cosa per l’abruzzese è molto importante. Anche se il suo contratto scade nel 2017, è probabile che Andrea farà il possibile per rimanere nel team. Un suo arrivo in Yamaha è stato auspicato, ma la cosa sembra difficile: Andrea ha pochi interessi nell’intraprendere questa strada, anche se il suo stile di guida potrebbe sposarsi bene con l’efficacia in percorrenza della M1 ed il suo incredibile grip meccanico.

Valentino Rossi
parte per la stagione 2016 arrabbiato, determinato e, soprattutto, in forma. Ciò che riuscirà a fare quest’anno dipenderà prima di tutto da lui, poi dai suoi rivali. Quando perdi un mondiale -per non dire il mondiale- in questo modo, puoi reagire o lasciarti prendere dallo sconforto. Probabilmente però, il dottore non ha ancora intenzione di mollare il colpo. In ogni caso, tutti hanno ben chiaro che buona parte dei profitti della Dorna arrivano grazie a lui. Se decidesse di andarsene l’anno prossimo quindi, sarebbe un duro colpo per le entrate della MotoGP. Ma se dovesse restare, il 9 volte campione del mondo rimarrebbe certamente in Yamaha.

Dani Pedrosa
è il pilota che, infondo, speriamo vinca il mondiale 2016. Lo abbiamo scritto sopra, lo spagnolo corre con Honda HRC da ormai 10 anni ed il titolo non è mai arrivato. Dani ha sempre dimostrato di saper stringere i denti, lottare, rialzarsi, ed oltretutto la velocità pura non gli è mai mancata. Se riuscisse ad avere “l’anno buono”, saremmo pronti a scommettere su di lui piuttosto che su di un Marquez ballerino sotto il punto di vista psichico. In ogni caso è difficile che Pedrosa lasci la Honda senza lasciare anche la MotoGP.

Maverick Vinales
è rookie of the year e si è dimostrato in diverse occasioni molto veloce, addirittura più di di Aleix Espargarò, il compagno di squadra che invece rookie non lo è già da un po’. Senza dubbio un talento che può fare molto, anche perché la Casa di Hamamatsu sta lavorando a tutto tondo per raggiungere le concorrenti.  Honda però aveva già mostrato interesse per Vinales, anche considerato che il Main Sponsor Repsol predilige i piloti spagnoli. Se si liberasse una sella in HRC nel 2017, Maverick sarebbe sicuramente tra i candidati ideali per il team.

Marc Marquez
quest’anno ha un po’ sofferto in pista, ma la feroce polemica che lo ha visto protagonista nelle ultime tre gare può solo confermare una cosa: Honda lo vuole e farà di tutto per tenerselo, tant’è che da Shuhei Nakamoto a Livio Suppo, tutti lo hanno protetto al meglio. Honda è la casa più grande -ed influente- nella MotoGP, e probabilmente farà di tutto per tenersi stretto il suo campione. Colpi di scena a parte, Marquez dovrebbe rimanere in HRC anche per i prossimi tre anni, perché se Honda fosse stata disposta a lasciarlo a piedi, sicuramente lo avrebbe già fatto.

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