Dovizioso intanto segue Rossi, ma non ha il margine per rimanere all’inseguimento. Dietro il ducatista c’è Marc Marquez, alle prese con un infortunio, che chiuderà quarto dando il massimo auspicabile. La giornata per Ducati si conclude relativamente male: Petrucci, che sull’acqua aveva trovato più volte ragion d’essere, commette un errore mentre si trovava in ottava posizione, mentre Iannone è costretto ad uscire a causa di un guasto tecnico. Ma la gara, lì davanti, monopolizza l’attenzione del pubblico: Lorenzo viaggia a 3 secondi da Rossi, all’inseguimento, mentre nelle retrovie Pedrosa trova un ritmo per gli altri impossibile.
Il pilota spagnolo passa il dottore senza problemi, la differenza tra i due infatti è imbarazzante: il lavoro che la Honda compie sulla gomma è molto diverso rispetto a quello della Yamaha, e Jorge che ha forzato nei primi giri si trova con l’anteriore più usurato rispetto ai rivali. Pedrosa quindi, in cerca della vittoria, si prende la testa della corsa a scapito di Lorenzo, che si trova il compagno di squadra ad un distacco millimetrico. La tabella esposta dai meccanici, con quel Rossi +0.7, fa il suo effetto: Jorge va dritto, senza però finire fuoripista, e cede la posizione a Valentino.
La Honda quindi riesce, contro tutti i pronostici, a vincere in casa mentre Valentino Rossi si porta a +18 sul compagno di squadra Jorge Lorenzo. Mancano tre gare alla fine, l’atmosfera si fa sempre più pesante e la prossima gara sembra a favore del fenomeno di Tavullia: Phillip Island si corre domenica prossima, non perdetela.