I fatti di Sepang, come ci era stato chiaro da subito, stanno avendo i loro strascichi. Dopo la decisione della Direzione Gara di punire Valentino Rossi con 3 punti sulla patente, non per il calcio -che di fatto non c’è stato- ma per aver allargato la traiettoria, il polverone è stato enorme. Ecco il comunicato ufficiale del TAS, il Tribunale Arbitrale dello Sport, a cui Rossi ha portato la mozione. Oggi era l’ultimo giorno possibile per richiederla, ed il Tribunale di Losanna ha dichiarato che la decisione verrà presa entro il 6 novembre, ovvero prima del venerdì di gara.
“Il pilota italiano di MotoGP Valentino Rossi ha chiesto appello al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) contro la decisione dei 3 punti di penalità sulla sua patente di pilota a seguire dell’incidente con un altro pilota durante il Gran Premio Motociclistico Shell della Malesia il 25 ottobre 2015.
“La Direzione di Gara FIM ha dichiarato che Valentino Rossi ha intenzionalmente allargato la traiettoria con l’intenzione di portare fuori linea l’altro pilota, trovandosi in contatto con l’altro pilota che è caduto. La Direzione di Gara FIM ha quindi imposto 3 punti di penalità sulla patente pilota di Valentino Rossi. Avendo già accumulato un punto di penalità da un episodio precedente, questa decisione lo ha portato ad un totale di quattro punti di penalizzazione. Sulla base del Regolamento FIM, un pilota con 4 punti di penalizzazione deve cominciare la gara successiva in ultima posizione. In questo appello al TAS, Valentino Rossi chiede l’annullamento della penalità, o almeno una riduzione da 3 punti ad uno soltanto. Insieme al proprio legale, Rossi ha chiesto la procedura d’urgenza per questo caso, in modo da non perdere il suo posto nella prossima ed ultima gara della stagione, che si terrà a Valencia, in Spagnoa tra il 6 e l’8 novembre 2015.
Il caso è in analisi, e la decisione sulla mozione mossa da Rossi sarà deliberata entro il 6 novembre 2015.”