Il papà compra la moto, la guida per 27 anni dal 1975 al 1982 scorrazzando per le strade della Costa Azzurra (ed immaginiamo che facesse la sua bella figura). Poi causa primo figlio la Norton Commando 750 viene messa in un garage dove ci rimane per 28 anni, quando il secondogenito, sentitosi colpevole partecipe del delitto di lasciare una tale moto (nonché un pezzo della sua eredità) ad invecchiare ed impolverarsi immobile per tutto quel tempo, decide di rimediare. Così in due giorni ci percorre di botto 1.200 km. Le sensazioni sono buone, ma si può fare qualcos’altro nel rispetto della Norton Commando 750, classe 1973. Come per esempio levarle la ruggine di dosso.
Così, non avendo conoscenze tecniche ed affidandosi ad un consiglio, si rivolge alla passione per le moto d’epoca ed alle mani di Vincent di Southsiders per il completo restauro ed una lieve e necessaria rivisitazione in chiave moderna, mantenendone però lo spirito degli anni ’70 impreziosendola con lo stile di una cafè racer del tempo.
Durante le operazioni di restauro, si scopre che testa del motore, scarichi e sella sono di produzione sportiva originale del tempo (cioè 1973). Una volta aperto, il motore ha dimostrato cilindri ancora in buono stato nonostante il tempo di ferma agonia ed i pochi chilometri percorsi in precedenza.
L’intervento estetico ha riguardato i parafanghi, eliminando quello posteriore mentre all’anteriore ce ne è una molto minimalista.
Sono stati mantenuti gli adesivi del tempo sotto la vernice nuova, un rosso ciliegia vivace vintage. Gli pneumatici sono un K81 originale e lo scarico 2in1 è stato risistemato.
Una volta ultimato il lavoro, non rimaneva che salire in sella alla Norton Commando 750 del 1973. Un salto indietro nel tempo di quasi 40 anni, all’epoca in cui il padre aveva acquistato questa due ruote inglese per correre lungo la costa del Mediterraneo con la madre abbracciata dietro.
Florent Graglia, il protagonista di questa storia, dice che non sa descrivere la sensazione che ha provato ascoltando il suono provenire dagli scarichi, sentendo le vibrazioni della Commando tra le gambe, cavalcando negli anni. Ma era di sicuro felice e anche orgoglioso per un progetto non così semplice come può essere sembrato.
“La felicità è gustarsi i semplici piaceri della vita”, riassume Florent
Immagini: Southsiders