Dani Pedrosa dopo il primo round del mondiale a Losail, in Qatar, aveva deciso di ritirarsi a causa della sindrome compartimentale che non gli dava tregua, impedendogli di guidare in linea con le sue capacità. Questo genere di problema affligge molti piloti che, prima o poi, si trovano a dover fare i conti con le cadute del passato. Lo spagnolo del Team Repsol Honda è stato preso in custodia dal Dr. Angel Villamor, ovvero un noto chirurgo ortopedico di Madrid che lo ha operato e rimesso in forma.
Ora Dani è pronto a rientrare, dopo tre gare d’assenza in cui è stato sostituito dal collaudatore Hiroshi Aoyama che, non essendo più abituato a guidare la RC-213, ha “portato a casa” solo un 11° posto e due ritiri. Con l’assenza di Pedrosa si era parlato molto di un possibile rientro di Stoner, che da parte sua si sarebbe infilato tuta e casco con un sorriso (salvo che HRC non era d’accordo).
Dopo essersi reso conto di non essere in forma per Jerez, Pedrosa ha rinviato il suo rientro al 17 maggio nel circuito francese di Le Mans. Presto scopriremo se lo spagnolo è veramente tornato al top, intanto però ci viene da pensare che la scelta di operarsi a stagione iniziata possa essere una sorta di ripicca contro la Honda: non tutti infatti sanno che, a metà stagione 2014, il #26 ha rinnovato il contratto con HRC, alla quale aveva chiesto un trattamento (economico) da primo pilota ed un contratto biennale.
La controproposta della casa giapponese invece è stata un ridimensionamento di stipendio ed un solo anno di contratto. Non possiamo sapere come alla fine sia stato arrangiato l’accordo, ma immaginiamo una via di mezzo tendente però verso la casa costruttrice.