Prova BMW G 310 GS, il punto di accesso al “mondo giesse”

BMW G 310 GS – Le cilindrate medio – piccole sono in crescita e stanno diventando quello che un tempo erano i 125. Moto entry level per iniziare a confrontarsi con le due ruote, con prestazioni e costi abbordabili che le rendono appetibili anche per motociclisti esperti, siano “di ritorno” oppure semplicemente alla ricerca di una moto facile ed economica anche per la gestione ed i consumi. Se in Italia iniziano faticosamente a prendere un po’ di spazio, a livello globale questo segmento ricopre invece un ruolo da protagonista assoluto. La casa dell’Elica non poteva quindi non esser presente, ma ovviamente con un prodotto che ben rappresenta lo stile del brand tedesco. La piccola GS non rinuncia quindi alla qualità ed alle caratteristiche che contraddistinguono il resto di gamma, mentre il monocilindrico da 313 cc è il medesimo della sorella roadster, da cui eredita circa l’80% della componentistica.

Piccola, ma GS al 100% nello stile

BMW G 310 GS test ride

L’occhio esperto vede proporzioni diverse (nella zona del motore più che altro) e rende più evidente il fatto che si tratti di un “300”, ma nel periodo di prova abbiamo ricevuto non pochi sguardi di apprezzamento ed in tanti l’hanno confusa con la sorella maggiore bicilindrica. Merito di un design curato e ricercato, a cui non mancano punti di contatto con i modelli di cilindrata maggiore, per farla sembrare “grande”. Tra tutti gli elementi citiamo la forcella a steli rovesciati con i foderi rifiniti in color oro, ma di fatto tutto è coerente con lo stile della gamma BMW Motorrad, senza compromessi al ribasso per la piccola GS. Si notano dettagli come la strumentazione, compatta (ma piuttosto completa) e differente dagli altri modelli della casa dell’Elica, però è comunque ben realizzata ed offre una discreta quantità di dati (non mancano nemmeno quelli sul consumo e la marcia inserita) oltre che una ottima visibilità in ogni condizione. Davvero piacevoli e ben realizzate le carene, che richiamano il family feeling delle altre GS, ma che aiutano anche a rendere più piazzata la 310, regalandole proporzioni da media, più che da piccola. Soprattutto nella zona intorno al serbatoio ed allungandosi in avanti con i fianchetti color alluminio. Immancabile il “becco” sotto al faro, che simula un parafango alto, mentre quello vero è basso e nero per mimetizzarsi al meglio. Il singolo disco freno anteriore è invece abbinato ad una pinza ad attacco radiale Bybre, marchio entry level della nobilissima Brembo.

I comandi sono semplici e più essenziali di quelli dei modelli alto di gamma, non potrebbe essere altrimenti, ma sono ergonomicamente ben studiati e non mancano nemmeno, ad esempio, elementi come le pedane con inserti in gomma asportabili per la guida in offroad.

Monocilindrico con dettagli degni di nota

BMW G 310 GS prova su strada

Il propulsore, come accennato è il medesimo della G 310 R. Si tratta di un monocilindrico, sulla carta “semplice”, ma di fatto è uno dei più particolari tra quelli di questo segmento. La prima caratteristica distintiva è quella della testa girata di 180°, rispetto allo schema classico. Troviamo infatti l’aspirazione sul lato frontale e, di conseguenza, lo scarico su quello posteriore. Si tratta di una soluzione che riduce gli ingombri del motore, consentendo quindi di poter optare per un forcellone più lungo e ottenendo una miglior centralizzazione delle masse. Bialbero con raffreddamento a liquido, il 313 cc sfrutta poi il know how di BMW, adottando ad esempio soluzioni viste in precedenza nientemeno che sulla supersportiva S 1000 RR. Ci riferiamo in particolare ai bilancieri rivestiti in DLC.

Quanto invece alle prestazioni, eroga 34 cavalli a 9.500 giri, con un valore di coppia massima di 28 Nm a 7.500. Va quindi fatto “frullare” in alto per ottenere il meglio, ma non soffre nemmeno le aperture decise a 2.500 giri e già verso quota 4 mila inizia ad avere una buona schiena (rapportato al fatto di essere un “piccolo” 300 monocilindrico), mentre solo oltre i 5 mila giri si fanno sentire in modo rilevante le vibrazioni (soprattutto nel range tra 5 e 7 mila). Allunga fino a 10 mila, con una velocità di punta in sesta di oltre 140 km/h effettivi (143 il dato dichiarato, che si traduce in quasi 160 km/h indicati), ma è più ragionevole viaggiare ad andature leggermente più contenute (magari intorno ai 120 km/h), in caso di trasferimenti autostradali, appunto per evitare di venire “frullati” dalle vibrazioni, che alla lunga diventerebbero piuttosto fastidiose. Buone note per il cambio a sei rapporti, che è fondamentale in questo caso, visto che se ne fa un uso intenso, almeno quando si vuole sfruttare un po’ il motore. Offre innesti morbidi, mentre i rapporti sono ovviamente piuttosto ravvicinati ed istigano alle cambiate senza frizione, un po’ come si faceva sulle 125 da ragazzini. Contenuto lo sforzo sulla leva della frizione, cosa molto gradita nell’uso cittadino, dove spesso si è fermi “con la leva in mano”.

Leggera e facile, con la ciclistica giusta

BMW G 310 GS 2019

Si tratta di una moto entry level, è innegabile, ma BMW non le ha negato alcune soluzione da alto di gamma, come la già citata forcella anteriore, una “up side down” con una bella colorazione oro. Ha steli da 41 mm ed una escursione da 180 mm, mentre il mono posteriore offre la regolazione del precarico molla e anch’esso 180 mm di corsa. Si tratta di una GS, acronimo di Gelande / Strasse (sterrato/strada) e quindi deve ed è pronta anche all’uso in fuoristrada. Lo è davvero, perché se da un lato non offre una ciclistica prettamente da off, il peso contenuto (169.5 kg in ordine di marcia) e le prestazioni di cui è in grado la rendono fruibile anche da un pubblico non specializzato nella guida in fuoristrada. Sul blocchetto di sinistra troviamo poi un utile tasto per disinserire l’ABS e far divertire anche i più smaliziati su una strada bianca o su un percorso che viri verso l’impegnativo. Le quote e le protezioni del motore consentono infatti di spingersi anche un po’ oltre all’habitat che la G 310 GS predilige, senza troppe difficoltà.

Non ha cerchi a raggi e ruota da 21” all’anteriore, ma la luce a terra è sufficiente per oltrepassare ostacoli in tutta tranquillità. L’altezza da terra è invece di 835 mm (con due opzioni – alta e bassa – che portano rispettivamente il valore a 850 ed 820 mm), mentre i cerchi da 19” (anteriore) e 17 (posteriore) calzano delle Metzeler Tourance e 110/80 e 150/70.

Perfetta in città, intuitiva ed efficace nel misto

Nuova BMW G 310 GS MY2019

Nasce per essere una perfetta sostituta di uno scooter in città, aggiungendo il fascino della moto “vera”, perfetta compagna per un giretto su percorsi tortuosi, con l’asso nella manica della propensione a ben digerire anche una strada bianca. La BMW G 310 GS finisce per essere una globetrotter entry level, con cui partire, all’occorrenza, all’avventura anche a lunga gittata. Non mette timore a nessuno, ma non ha nemmeno quei limiti che sarebbe ipotizzabile trovare ad una “piccola”. Se infatti in città è facile e maneggevole, quando si prova a cercare il limite tra le curve lei è pronta alla sfida, senza timori. Ottima la ciclistica, svelta e reattiva il giusto, senza perdere stabilità quando la velocità si fa più elevata, solo l’impianto frenante mostra qualche limite più evidente. Se l’ABS funziona bene (molto meglio che su molti scooter oggi in vendita, tanto per fare un riferimento), il disco da 300 mm all’anteriore soffre un po’ se gli si chiede troppo (più la pinza forse che il disco in se, che è piuttosto generoso del suo diametro), mentre al posteriore quello da 240 è promosso con minori riserve. Predilige quindi una guida più morbida e tonda, evitando staccate esasperate e riaccelerazioni dove le prestazioni sono ovviamente rapportate ai 34 cavalli a disposizione, a favore di una entrata in curva pulita, con una percorrenza più sostenuta, dato che consente di farlo.

Conclusioni e prezzo

BMW G 310 GS motorbike

La “piccola GS” sposta il punto di accesso alla gamma Gelande / Strasse a quota 6.150 euro. È disponibile in tre tonalità: blu metallizzato, Cosmic Black e questo Pearl White metallizzato (+ 60 euro). A differenza di quanto accada per le sorelle maggiori, qui tutto quello che vedete nell’esemplare in prova è di serie, non ci sono pacchetti di optional disponibili, ma solo accessori come il navigatore, il supporto impermeabile e con alimentazione per il proprio smartphone o la borsa serbatoio.

Quanto ai consumi, la G 310 GS si farà amare sicuramente, rendendo il serbatoio da 11 litri perfetto anche per lunghi viaggi, alla luce di valori rilevati molto prossimi a quello dichiarato, di 3,33 l/100 km. Si percorrono infatti 30 km/l senza sforzi, riuscendo invece ad andare anche oltre a quanto dichiari la casa, se si opta per una guida più rilassata.

Ha collaborato Gianluca Cuttitta

Test ride nuova BMW G 310 GS

ABBIGLIAMENTO UTILIZZATO

Casco: AGV AX9

Giacca: Dainese Sauris D-Dry

Pantaloni: Dainese Drake Super Air Tex

Guanti: Dainese Bora

Scarpe: Dainese Solarys Air

 

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