Prova Honda Forza 300, caratteristiche, opinioni e prezzo di uno dei migliori media cilindrata 

Honda Forza 300, con il modello 2019, è sempre più al top, sia in termini di guida, che di accessori e comfort. Perde ben 12 kg, ha nuovi cerchi da 1” in più (15 davanti e 14 dietro), mentre il suo cuore è il noto monocilindrico 279 cc da oltre 25 cavalli che equipaggia anche il fratello a ruote altre SH300, che convince al 100% anche qui, ma quello che sorprende del Forza 300 è la sua dotazione.

Pensate a cosa vorreste per il vostro scooter e lui ce l’ha. Proviamo a fare un elenco, includendo anche alcuni accessori che normalmente si vedono sui “maxi”: parabrezza regolabile elettricamente, controllo di trazione, strumentazione completa di LCD e tasti per navigarla dal manubrio, sistema Smart Key, fari Full-LED, un bauletto in grado di ospitare due caschi, un motore che unisce prestazioni brillanti anche fuori dalla città a consumi molto contenuti e, nel caso dell’allestimento Deluxe, un bauletto da ben 45 litri con apertura gestita sempre senza chiave e manopole riscaldate su 5 livelli.

Che dobbiate utilizzarlo per gli spostamenti cittadini, per il commuting extraurbano o per un viaggio, lui sarà sempre pronto a dimostrarvi di essere la soluzione perfetta. Con un ottimo telaio ed una ciclistica che sembra essere pronta ad un motore ancor più potente, è perfino divertente sul misto, oltre che estremamente stabile anche ad andature autostradali.

Trovargli un difetto è cosa difficile, forse l’affollamento del blocchetto di sinistra sul manubrio, ma parliamo del più classico dei peli nell’uovo. Lo abbiamo testato per 15 giorni, percorrendo oltre 500 km e separarsene è stato un discreto sacrificio, vi spieghiamo perché nella nostra prova su strada.

Premium e gran turismo vero, quasi un’auto!

Honda Forza 300 design

HONDA FORZA 300 elegante e sportivo, con finiture premium

Elegante e sportivo, il Forza 300 si allinea con questo ultimo modello al fratello minore 125 (di fatto lo scooter “patente B” più premium che il mercato offra in questo momento). Risulta da subito evidente che entrambi strizzino l’occhio al pubblico automobilistico, dividendolo tra i più pigri, che per evitare la “trafila” per ottenere la patente A compreranno il 125 e chi, invece, è disposto a sostenere un esame pratico (o lo ha già fatto in passato), ma con soli 700 euro di differenza avrà a disposizione un mezzo utilizzabile anche in autostrada e per spostamenti a lungo raggio, oltre che capace di prestazioni ben più importanti.

Uno dei dettagli più “da auto” è il quadro strumenti, con i due classici elementi analogici circolari per contagiri e tachimetro, ai lati di un display centrale, ben leggibile e completo nei dati che “snocciola” (includono anche consumo medio, istantaneo ed autonomia residua). Si naviga tra le voci mediante due tasti (Info A ed Info B), che troviamo sul blocchetto di sinistra.

Finiture, materiali ed abbinamenti cromatici sono tutti molto ben curati e traspare in ogni dettaglio la volontà di collocare il Forza tra gli scooter premium. Citiamo solo come esempio gli specchietti con gli indicatori di direzione integrati, ma anche se il prezzo resta abbordabile, non sembra che Honda abbia voluto rinunciare proprio a nulla per il suo GT di media cilindrata.

Non manca un pratico vano sul lato sinistro del retroscudo, con chiusura sotto serratura e dotato di presa 12V, che può ospitare anche una bottiglia da mezzo litro d’acqua, date le sue dimensioni nemmeno troppo ridotte. La chicca è però rappresentata dal parabrezza regolabile elettricamente, con ben 140 mm di escursione. A dirla tutta, anche nella posizione più alta, la protezione aerodinamica è buona, ma non da viaggi in autostrada. Poco male, perché se si vuole fare un uso prettamente turistico del Forza 300, è sufficiente dotarlo di un parabrezza maggiorato.

Nell’uso quotidiano è invece comodo poter alzare o abbassare il plexy originale, così come, sul fronte comodità, il blocchetto con chiave elettronica, che resta normalmente sempre in tasca, consente non solo di accendere e spegnere il motore ed inserire il bloccasterzo, ma anche di aprire lo sportello sul tunnel centrale per rifornire di carburante, oltre che la sella. Sella che nasconde un vano decisamente abbondante, che può ospitare due caschi integrali.

Un bauletto molto speciale

Bauletto da 45 litri con smart key - Honda Forza 300

Il bauletto da 45 litri si apre senza chiave, optional o parte dell’allestimento Deluxe

Se poi non vi bastasse, opzionalmente o all’interno del pacchetto offerto dalla versione Deluxe insieme alle manopole riscaldate, potete avere un top case da 45 litri, in grado di garantire una capacità di carico davvero interessante, che rende il Forza 300 perfetto per portare in giro due caschi, uno zaino con laptop, un antipioggia e tutto quello che quotidianamente vi fa comodo, ma potendo lasciare ogni cosa sullo scooter una volta giunti a destinazione.

La caratteristica esclusiva di questo bauletto è che, oltre ad essere in tinta con lo scooter, è dotato di un sistema di apertura integrato alla Smart Key. In pratica basta che la chiave elettronica sia in tasca ed il tasto nascosto sotto alla piastra/portapacchi aprirà la serratura, in modo decisamente molto comodo. Per chiuderlo è sufficiente invece una pressione sul coperchio. La chiave fisica serve solo per sganciare il bauletto, altrimenti potete tranquillamente dimenticarvi della sua esistenza!

Diventa fin sportivo, grazie a telaio nuovo, dieta ferrea e cerchi da 15 e 14”

Che non sia solo un restyling è evidente anche solo scorrendo la scheda tecnica del nuovo Honda Forza 300. Il telaio in tubi di acciaio è infatti completamente nuovo, cambiano la geometria di sterzo e l’interasse è ora più corto (1.510 mm, -36), per rendere il Forza più agile. Pesa 182 kg con il pieno di benzina, ben 12 in meno della precedente generazione, mentre la posizione è più alta, fissando la sella a 780 mm da terra (+62).

Una mezza rivoluzione, che vede lo scooter accorciarsi di 25 mm (2.140 in totale), per essere da un lato più compatto e maneggevole, ma dall’altro gli interventi sulla ciclistica lo rendono molto stabile sul veloce, al punto da far pensare che potrebbe essere in grado di sopportare senza problemi anche un motore di cilindrata e potenza superiori. Le nuove ruote vedono l’adozione di cerchi da 1” in più, con gomme 120/70-15 all’anteriore e 140/70-14 dietro.

Premium anche la scelta della coperture di primo equipaggiamento, le ottime Pirelli Diablo Scooter. A completare il quadro lato ciclistica troviamo freni ben dimensionati per garantire una frenata potente e ben modulabile, con un impianto che prevede un disco da 256 mm e pinza a 2 pistoncini all’anteriore, da 240 mm a singolo pistoncino al posteriore, mentre la forcella con steli da 33 mm è abbinata ad un doppio ammortizzatore regolabile (precarico molla su 7 posizioni) dietro.

Un cuore ben rodato e conosciuto, con qualche affinamento

Honda Forza 300 motore

Honda Forza 300, il motore è in comune con il best seller SH300, ma affinato

Il motore è il molto noto 279 cc monocilindrico, monoalbero a 4 valvole e raffreddato a liquido, famosissimo per essere il medesimo del best seller SH300i. Già aggiornato più volte nella sua carriera ultradecennale, anche questa volta è stato oggetto di interventi mirati, atti a ottimizzare l’erogazione, piena ai medi e lineare, in modo da rendere il Forza 300 brillante a qualsiasi regime, oltre che parco nei consumi. Le novità riguardano principalmente i condotti, la distribuzione e l’accensione.

Il lavoro di affinamento prosegue lungo un percorso che, da un lato ha portato una riduzione di circa 2 cavalli rispetto al primo 300 del 2007, dall’altro ha reso l’erogazione ottimale e piena dove serve, con il pregio non da poco di rendere questo propulsore sempre più attento ad emissioni e consumi. Basta confrontare i dati per vedere che la potenza oggi è di 25,2 cavalli, ma erogati a 7.000 giri, mentre un tempo arrivavano ben 1.250 giri più in alto.

La differenza la fa soprattutto la coppia però, con un valore massimo di 27,2 Nm a 5.750 giri, mentre 12 anni fa si attestava a 25,7 a 6.000. Meno potenza, ma dove serve e più coppia, quindi. Il risultato è che, dato che chi scrive ha proprio un SH300 prima serie nel box, l’erogazione è meno appuntita e con un allungo leggermente meno incisivo, ma ai medi la risposta è decisamente più convincente e regolare.

Merito anche della trasmissione V-Matic che ottimizza il rapporto per ottenere accelerazioni brillanti ed una ripresa sempre vigorosa. I numeri parlano da soli perché, anche grazie alla cospicua riduzione di peso, il nuovo Forza 300 brucia i 200 metri in 11,1 secondi (- 0,3 rispetto al precedente modello) con una velocità massima effettiva di 129 km/h (+2).

Promosso a pieni voti nella prova

In sella al nuovo Honda Forza 300 si sta comodi, con una posizione rilassata, che consente però di avere un ottimo controllo dello scooter. Nel traffico cittadino vengono meno tutti i timori che si potrebbero avere facendo un confronto con il fratello a ruote alte SH300, che se pur più reattivo e snello, non è molto lontano in termini di facilità di guida e maneggevolezza.

Le tante comodità viziano parecchio, anche quando si spegne il motore e si issa il mezzo sul cavalletto centrale. Il tanto spazio a disposizione ed il sistema Smart Key che gestisce tutto, dall’accensione al bloccasterzo, passando per vano sottosella, sportello della benzina ed addirittura bauletto, nell’uso quotidiano sono delle comodità che danno dipendenza ed a cui si rinuncia difficilmente, dopo averli provati.

Perfino il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control), che a qualcuno potrebbe sembrare eccessivo per un media cilindrata, in realtà è una bella sicurezza in più, soprattutto per le insidie della città, dove una rotaia o il pavè bagnato potrebbero diventare pericolosi e far salire il livello d’attenzione necessario per guidare. Si può disinserire con un tasto posizionato sul gettonatissimo blocchetto di sinistra, dove siamo abitualmente abituati a trovare il pass degli abbaglianti.

Ecco, questo è probabilmente l’unico piccolo difetto, come abbiamo già accennato. Sull’affollato blocchetto, se pur ben studiato nella sua ergonomia, troviamo infatti ben nove tasti o comandi, che diventano 10 con quello delle manopole riscaldate. Dagli indicatori di direzione al clacson (con l‘ormai canonica posizione “invertita” scelta da Honda), a cui si sommano i due tasti per il menù della strumentazione, il commutatore dei fari con il pass, i due tasti per la regolazione del parabrezza ed appunto quello per disinserire il controllo di trazione HSTC.

Quando si abbandona la città e si entra su una statale o in autostrada, il nuovo Honda Forza 300 riesce a sorprendere. Lo fa soprattutto per la gran stabilità e per una sportività inattesa. Ottima la frenata, che non risente affatto dell’assenza di un secondo disco anteriore e che invece gode dell’azione perfetta dell’ABS, mai invasivo. Il telaio e la ciclistica garantiscono un ottimo compromesso, riuscendo a digerire bene le sconnessioni dell’asfalto, ma con un appoggio sicuro quando si guida in modo più sportivo.

Nessuna incertezza nemmeno lasciando il manubrio, dove con uno scooter (oltretutto con parabrezza e bauletto), sarebbe lecito aspettarsi qualche ondeggiamento. Il Forza 300 infonde sicurezza, una sensazione estremamente positiva che viene da una ciclistica ottima di suo, ulteriormente aiutata dall’elettronica, con ABS e controllo di trazione che mettono al riparo anche in condizioni di bassa aderenza.

In autostrada, tra protezione aerodinamica “discreta” e un occhio ai consumi, la velocità perfetta a cui viaggiare è leggermente più bassa rispetto ai canonici 130 km/h, diciamo intorno a 110-120. Oltre a ridurre il fastidio dell’aria, da cui si è comunque abbastanza riparati, si scende infatti da 25 km/l ad oltre 30, avvicinando di fatto il valore dichiarato, di 31 km/l nel ciclo medio WMTC. Con un serbatoio da 11,5 litri si raggiunge quindi un’autonomia decisamente da GT, superiore addirittura a 350 km.

In conclusione

Di fatto abbiamo trovato tanti pregi e pochi, pochissimi difetti al nuovo Honda Forza 300, anche dopo averlo provato a lungo. Perfetto per ogni tipo di utilizzo, dal breve spostamento cittadino ad un trasferimento medio – lungo, è brillante nelle prestazioni, estremamente comodo ed anche piacevole da guidare.

Per molti potrebbe essere il compromesso perfetto, perché senza dover salire ai maxi scooter dai prezzi decisamente impegnativi, offre davvero molto. Quello che potrebbe diventare un difetto è il prezzo, dato che si tratta di uno scooter premium, ma alla luce di quanto offre, i 5.790 euro non sono affatto un importo eccessivo, anzi.

Va detto che il bauletto opzionale, pur essendo arricchito dalla chicca della serratura con Smart Key, ha un costo davvero impegnativo, si parla di oltre 900 euro, ma aggiungendo 790 euro al listino del Forza 300 “standard” ci si porta a casa il Deluxe (6.580 euro è il suo prezzo di listino), che include bauletto e manopole riscaldate (360 euro se acquistate separatamente). A conti fatti si ottiene quindi uno sconto cliente di 500 euro circa. Infine i colori, con altre tre opzioni oltre a questo Pearl Nightstar Black: Crescent Blue Metallic, Matt Cynos Grey Metallic e Matt Pearl Cool White.

Abbigliamento utilizzato
Casco: Momo Design FGTR EVO green matt/silver
Giacca: Alpinestars Meta Drystar
Guanti: Alpinestars Bayburn
Jeans: Alpinestars Double Bass Denim Jeans
Scarpe: Alpinestars Jam Drystar

 

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