Provata su strada la Bmw F700GS

Si chiama F700GS, ha un bicilindrico fronte marcia da 798 cc e 75 cv, ruote da 17″ al posteriore e da 19″ all’anteriore, pesa 209 kg in ordine di marcia, sella bassa, abs di serie e una ciclistica sorprendente… il tutto per 9.500 euro f.c.
La sigla GS fa ovviamente pensare subito alla regina del mercato, la 1200GS ma non fate l’errore di considerare la F700 la sorella povera. E’ un’altra cosa, questo sì, ma se credete che quasi 800 cc e 75 cv siano pochi provate a salire in sella alla F700GS e vi ricrederete. Un’altra parente molto stretta è la F800GS, che malgrado la differenza di “numero” vanta in realtà lo stesso motore della protagonistra della nostra prova ma un assetto più da enduro e meno stradale (come testimonia la ruota anteriore da 21″).
Ma veniamo a noi. Innanzi tutto parliamo di una Bmw, e la qualità costruttiva oltre che le soluzioni tecniche a disposizione sono di primo livello. La moto della nostra prova era dotata, oltre all’Abs di serie, di Asc (Automatic Stability Control), sistema di gestione Esa delle sospensioni (Electronic Suspension Adjustment), manopole riscaldate e valige estensibili (sinceramente geniali). 
Dal punto di vista estetico la Bmw ha da tempo scelto una strada ben precisa, che soprattutto all’anteriore è caratterizzata dal doppio fare asimmetrico mentre per il resto la linea della F700 è molto pulita e anche la struttura di aggancio delle valige è sobria e ben rifinita. I comandi sono comodi e facilmente accessibili e la strumentazione è ben leggibile in qualunque condizione di luce.

BMW F700GS: prova su strada

Per una volta partiamo dalle conclusioni: difficilmente ci è capitato di provare una moto più equilibrata e versatile di questa. La sella non troppo alta (790 mm, ma si può avere una più alta di 3 cm), la posizione di guida, il bilanciamento dei pesi, la fluidità del bilindrico, il cambio preciso, la frenata modulabile sono tutti elementi che mettono a proprio agio fin dai primi metri e che ci fanno desiderare di non scendere mai.
Ma vediamo come si comporta la F700GS nelle diverse situazioni. In città non è mai impegnativa, il cambio anche a caldo è sempre morbido e si trova subito la folle, agile e ben bilanciata occorre solo fare attenzione alle valige laterali, ma toglierle è talmente facile e veloce che si può girare con il solo bauletto. Le sospensioni assorbono senza problemi pavé e tombini e, proprio perché bisogna trovare anche un difetto, nelle frenate più brusche la forcella anteriore è un po’ più cedevole del dovuto… ma a parte questo dettaglio il tragitto casa lavoro diventa veloce e piacevole, soprattutto se come nel nostro caso le manopole riscaldate aiutano a vincere le temperature polari e Asc e Abs non ci mettono in difficoltà anche in caso di strada ghiacciata. La gestione Esa delle sospensioni consente di tarare su tre differenti livelli la reazione delle sospensioni (ma non l’altezza) permettendo di viaggiare in modalità confort, normal e sport. Sinceramente la differenza tra le impostazioni non è stravolgente, però soprattutto nel passaggio da confort a sport si coglie una maggiore rigidità e reattività della moto.
Se in città la F700GS è a suo agio, fuori città è un vero e proprio godimento. Alla faccia di cilindrate e potenze sempre maggiori la “piccola” Bmw consente di affrontare senza patemi sia la gita fuori porta che la vacanza a lungo raggio. Vibrazioni praticamente inesistenti e protezione aerodinamica stupefacente, soprattutto in considerazione del piccolo cupolino, consentono di viaggiare per ore senza fatica sia che si affrontino lunghi trasferimenti autostradali sia che ci si trovi su strade ricche di curve. Uno degli aspetti che più ci ha colpito è proprio il comportamento in curva della F700GS: la moto scende in piega con una facilità che sorprende e permette di mantenere velocità di percorrenza in curva decisamente inaspettate da una enduro stradale che ha una vocazione sicuramente più turistica che sportiva. Stabile nei curvoni e sufficentemente agile nei rapidi cambi di direzione non abbiamo trovato un terreno che non le sia congeniale, visto che anche le strade sterrate non la fermano, anche se obiettivamente è difficile andare oltre a strade bianche o mulattiere ben tenute per i limiti espressi da pneumatici e ammortizzatori.
La BMW F700GS ci ha convinto sotto praticamente tutti i punti di vista, sempre che per voi la moto sia un mezzo da scegliere soprattutto con la testa… perché forse l’unica cosa che le manca (ma qui si entra nelle valutazioni personali) “la scintilla”, quel qualcosa che fa innamorare il motociclista della sua due ruote al primo sguardo… ma se la guidate tutto cambia: non sarà la moto che fa girare la testa in strada (forse) ma promette di essere la vostra fedele compagna molto, molto a lungo.
 
Abbigliamento utilizzato per la prova:
Casco: Schuberth S2
Giacca: Spidi Netforce h2out
Pantaloni: Spidi Snap in tessuto
Guanti: Spidi Trophy H2out
Stivali: Stylmartin Delta
Paraschiena: Dainese Wave11
Sottotuta: Dainese Climate

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