A Sepang si semina ed in Qatar si raccoglie. Già, perché i frutti di un lavoro che comincia a novembre e si protrae fino a marzo non possono essere ignorati. La MotoGP stà facendo le qualifiche della stagione e, anche se i piloti non possono essere ignorati, la strada intrapresa durante l’inverno sullo sviluppo della moto è determinante.
Valentino Rossi chiude questa seconda giornata in quinta posizione, con un miglior tempo di 2’01”021, sensibilmente migliore rispetto a quello di ieri. Il compagno di squadra Jorge Lorenzo però, autore di un mostruoso 2’00”157 secondo solo ad un grande Danilo Petrucci forte delle gomme morbide, è ancora lontano per il dottore, che commenta così la giornata:
“Sono piuttosto contento, è stata una buona giornata. All’inizio è stata dura, perché c’è un sacco di lavoro da fare. Alla fine però devo dire che sono contento, specialmente perché abbiamo migliorato molto la messa a punto della moto. Abbiamo migliorato parecchio sia sul passo gara che sul giro secco, e questa è una buona notizia.
Ora ci troviamo con tantissimi dati che potranno aiutarci nello scegliere la strada migliore, e sicuramente avremo davvero molto lavoro da fare. Ho provato alcune gomme nel pomeriggio, alcune andavano bene ed altre meno, ma penso che la Michelin stia lavorando bene. Al momento sto dedicando più tempo alla moto ibrida, cioé quella che assomiglia alla 2015. Domani le riproveremo ancora entrambe, e magari anche su di un altra pista come Phillip Island per decidere al meglio”.