Maxiscooter in arrivo nel 2012
Mai come ad Eicma 2011 si sono visti così tante novità riguardo i maxi scooter, nonostante quello appena concluso sia stato un anno negativo anche per loro dopo anni di crescita. Il 2011 per gli scooter infatti ha chiuso con un -19,42% rispetto l’anno precedente (fonte: dati UNRAE per ANCMA), con saldi negativi pressoché tutte le cilindrate.
Solo una invece ha visto cresce, e mica di poco anzi, la sua quota: la vendita degli scooter da 501 a 600 cm3 è salita all’inverosimile. Siamo passati dagli 8 esemplari venduti nel 2010 agli 818 del 2011! Un dato piuttosto esplicito, una dichiarazione da parte del mercato che ha una molteplice chiave di lettura, almeno doppia.
Da un lato gli italiani si stanno stufando del traffico ma evidentemente non ne vogliono sapere dei mezzi pubblici e pretendono la loro indipendenza negli spostamenti anche nel tragitto casa-ufficio.
Dall’altro, forse una moto costa ancora troppo e nel traffico urbano è scomoda per le frequenti cambiate e la scarsa capacità di carico.
Ecco allora che gli scooter vengono in soccorso ma non dalla cilindrata (e dalle dimensioni) contenuta, come può essere un versatile 100 o 150 cm3, perché si parte da 501 cm3.
Il che vuol dire che viene si cerca la prestazione e magari anche la possibilità di qualche evasivo giro fuori porta nel fine settimana.
Yamaha TMax sempre alla riscossa
Per anni è stato l’incontrastato best seller tre i motocicli, senza distinzione tra scooter e moto, nonostante il suo costo elevato. Forse per questo, per la prima concorrenza taiwanese in crescita e per le continue voci di un imminente nuovo modello, negli ultimi periodi ha perso diverse quote di mercato a vantaggio di scooter di dimensioni inferiori come Honda SH3 300 (attuale best seller 2011) o Piaggio Beverly 300.
Ecco allora arrivare il nuovo Yamaha TMax modello 2012, con una cilindrata lievitata a 530 cm3 e qualche ritocco estetico per rilanciarne la personalità.
Già disponibile (e richiestissimo a quanto pare) presso i concessionari, costa 10.290 Euro, oppure 10.790 Euro se volete l’ABS.
I maxi scooter alla riscossa
Ma dal 2012 è in arrivo una nutrita flotta di maxi scooter, tutti da almeno 650 cm3 cc di cilindrata.
Inizia Honda Integra, presentato nel 2010 sotto forma di concept e svelato nel 2011 come modello definitivo. Il suo è un motore bicilindrico di 670 cm3, con una potenza di 51,8 CV (38,1 kW) a 6.250 giri/minuto ed una bella coppia 62 Nm ad appena 4.750 giri, sviluppato apposta per un utilizzo tipico quotidiano, fatto al 90% di velocità non superiori a 140 km/h e a regimi del motore non superiori a 6.000 giri/min. La progettazione di questo motore è stata guidata da un obiettivo di efficienza di oltre 27 km/l secondo lo standard WMTC (con cambio in modalità D), ma, stando alle comunicazioni della casa nipponica, durante tutti i test tale valore è stato persino superato.
Il bicilindrico è abbinato di serie ad al cambio sequenziale a doppia frizione DCT (Dual Clutch Transmission) più compatto e leggero della versione originale montata nella tourer Honda VFR1200F del 2009.
La seconda generazione del cambio ‘Dual Clutch Transmission’ è stata riveduta per adeguarsi a una variegata gamma di utilizzi, dal pendolarismo urbano al turismo, fino alla guida sportiva e presenta tre modalità d’uso: Manuale (MT), Automatica (AT) e Drive (D). Di serie Honda Integra dispone del sistema C-ABS. Il suo prezzo parte da 8.600 Euro e le sue consegne sono previste a febbraio.
Alle spalle del Tmax romba Aprilia SRV 850, l’esperimento della casa di Noale per portare il design e la sportività della superbike in uno scooter. La base meccanica di partenza è quella del Gilera GP 800, potente maxi scooter del Gruppo Piaggio, mentre quella estetica dalla superbike campione del mondo 2010 RSV 4 di Max Biaggi. Il triplo faro anteriore, le prese d’aria dinamiche sotto il gruppo ottico ed il cupolino racing disegnato in galleria del vento insieme ai colori della livrea che riprendono la gamma colore della “sorella” RSV4, accomunano l’SRV 850 alla moto che ha rivoluzionato il mondo delle supersportive.
Disponibile nei concesionari, costa 9.630 Euro.
Kymco Myroad 700 è la risposta taiwanese ad un prezzo di 8.065 Euro. Monta un motore bicilindrico parallelo con raffreddamento a liquido sviluppato dal reparto R&D Kymco. Sviluppa una potenza di quasi 59 CV a 7.250 giri con una esuberante coppia di 62,7 Nm a soli 6.000 giri.
Esclusiva di MyRoad 700 è il sistema di regolazione elettronica delle sospensioni anteriori e posteriori. Il pulsante di regolazione delle sospensioni si trova sul blocchetto destro, accanto al pulsante di avviamento.
Per variare la regolazione delle sospensioni è sufficiente premere ciclicamente il pulsante e controllare il settaggio tramite l’indicatore della strumentazione.
In base ai diversi stili di guida e di comfort è possibile regolare le sospensioni in tre posizioni: S Posizione “Soft” (Morbida); M Posizione “Middle” (Intermedia); H Posizione “Hard” (Rigida).
La regolazione elettronica agisce sulla parte idraulica delle sospensioni. E’ inoltre possibile regolare meccanicamente il precarico degli ammortizzatori posteriori mediante l’apposita ghiera.
BMW C 600 Sport e BMW C 650 GT
Ma l’attesa più grande nel mercato degli scooter è senza alcun dubbio rivolta ai primi maxi scooter del colosso tedesco, che promettono di soddisfare le esigenze di un pubblico sportivo e turistico.
Mentre il BMW C 600 Sport accentua l’indole sportiva e dinamica del maxi-scooter, il BMW C 650 GT affascina soprattutto per il proprio comfort e l’utilizzo turistico.
L’orientamento turistico del C 650 GT si riflette anche nel design, soprattutto nella generosa carenatura che assicura una protezione eccellente contro il vento e il maltempo.
Il C 600 Sport si presenta invece con un abito sportivo, “attillato” e fedele al BMW Concept C svelato in occasione di Eicma 2010. Nel C 600 Sport la leggerezza e il dinamismo vengono espressi dalla coda snella, che punta dinamicamente verso l’alto, e l’accento posto sugli spigoli della carrozzeria. In più, la molla dell’ammortizzatore posteriore, visibile e bianca, è un elemento tecnico di design e denota forte dinamicità.
Il C 650 GT invece esalta con il suo organico linguaggio formale soprattutto gli attributi di comfort.
Un tema che stava particolarmente a cuore degli stilisti era di esprimere nel disegno anche l’affinità tecnica del C 600 Sport e del C 650 GT con la famiglia di motociclette di BMW Motorrad.
Finora, gli scooter erano caratterizzati da una forma a L con una pedana bassa e linee della carrozzeria quasi verticali. Anche i due nuovi maxi scooter di BMW Motorrad sono dotati del tipico “step-through” di uno scooter, ma il suo andamento e diagonale, come anche la sezione della coda e le linee della carrozzeria della carena, cosi da riprendere lo stile di una motocicletta. l’insieme delle linee esalta la dinamicità dello scooter.
Non ancora comunicati disponibilità e prezzi. Per questi ultimi c’è da aspettarsi livelli elevati.
Scooter sotto i 500 cm3 di cilindrata
Calando di cilindrata, da fine gennaio invece è disponibile Quadro 3D, lo scooter tre ruote di Quadro Tecnologie. Punto di forza dello scooter tre ruote Quadro 3D 350 è il sistema di pendolamento idraulico, il cui processo di sviluppo è durato 10 anni.
Il suo nome è HTS, acronimo di Hydraulic Tilting System e si tratta di un sistema completamente idraulico e non ha componenti elettronici coinvolti nel processo di pendolamento.
Il sistema di sospensione anteriore permette di governare in tutta tranquillità il Quadro 3D ed i suoi 200 kg di peso a vuoto (serbatoio di 13 litri). Le operazioni di spostamento sono agevolate anche dalla bassa seduta da terra di 780 mm che permettono di poggiare entrambi i piedi.
Disponibile da fine gennaio 2012, costa 6.990 Euro.
Per il 2012, Yamaha rafforza la propria gamma di scooter con una novità a ruota alta: Yamaha Xenter 125 e 150, creato per chi cerca uno scooter per i propri spostamenti cittadini anche di lunga percorrenza grazie alle sue caratteristiche tecnologiche e di stabilità.
L’entry level di Iwata si presente con un DNA sportivo, agile e veloce in città, performante come nessun altro in tangenziale e sulle strade extraurbane, stabile grazie al mono ammortizzatore posteriore, una soluzione esclusiva riservata a pochissimi scooter.
Un altro punto di forza di Xenter sono le ruote alte da 16 pollici, che offrono stabilità e comfort anche su terreni sconnessi. I cerchi calzano pneumatici con un battistrada dal nuovo disegno che assicurano un ottimo grip. Il design dei cerchi a 5 razze esalta la sensazione di leggerezza. Ogni dettaglio su Xenter è studiato pensando alla globalità del progetto, per un insieme armonico, elegante e allo stesso tempo sportivo.
Yamaha Xenter 150 è disponibile già da novembre 2011 al prezzo di 2.990 Euro, mentre a fine gennaio 2012 arriva la versione 125, il cui prezzo non è stato ancora reso noto.