Suzuki Gladius – Long Test Ride

Suzuki Gladius – Long Test Ride. New entry nel panorama delle nude medie, la Gladius si presenta come un’agguerrita rivale di Yamaha XJ6, Honda CBF 600 e Kawasaki ER-6n. Il nome – frutto riuscito degli uffici marketing – le attribuisce un carattere che viene ben rispecchiato alla prova dei fatti, sebbene il target di questa naked non siano motociclisti di lunga data classificabili come “legionari delle due ruote” armati, appunto, del gladio ma il pubblico femminile (per dimensioni e peso della Gladius) come anche i neofiti della moto (per la facilità di guida), magari quelli che sotto il sole primaverile decidono di saltare il fosso e passare dallo scooter alla moto. Il motore è sostanzialmente quello della SV650. Un bicilindrico a V di 90 famoso per la sua affidabilità, potenza e silenziosità. Le novità stanno nelle candele all’iridio, che garantiscono una migliore combustione e una scintilla più calda. Il nuovo albero a camme e la corrispondente valvola rialzata offrono qualche cavallo in più. Siamo sicuri che la già alta qualità delle componenti e del motore rappresentino una garanzia anche per questo nuovo modello. Il motore è inserito in un telaio a traliccio in acciaio. Anche la forcella anteriore è in acciaio, e a questo è dovuto un maggior peso rispetto alle versioni precedenti: 202 Kg in ordine di marcia. Completano la moto cerchi da 17 a cinque razze con freni pinzati a doppio pistoncino davanti e singolo al posteriore. C’è anche la possibilità di installare l’Abs. Le possibili colorazioni disponibili sono 4: blu e bianco, rosso magenta e bianco, nero e verde e un più tradizionale nero. Una moto che insiste quindi su originalità e innovazione per quanto riguarda l’estetica, ma che rimane una certezza per l’aspetto del motore. Inserita in un contesto così agguerrito, quello delle naked più economiche che vede Kawasaki e Yamaha contendersi gli acquirenti, la nuova Gladius verrà proposta a un prezzo piuttosto basso, 6.390 Euro.

Prova su strada
Come sempre, partiamo raccontando come ci si sta in sella: le dimensioni complessive sono tali da non mettere in difficoltà nessuno anche se i “gambe-lunghe dotati” si troveranno un po’ rannicchiati nella triangolazione manubrio-sella-pedane e così anche il passeggero, se di statura medio-alta. Viceversa, un motociclista  dal metro e settantacinque in giù sarà completamente a suo agio cavalcando la Gladius, sebbene la sella sia leggermente scoscesa verso la parte anteriore, facendo tendere allo slittamento in avanti, non solo in frenata ma alle volte anche ad andatura costante. Ben leggibile la strumentazione e allineata a quanto offre la concorrenza con l’aggiunta dell’indicatore di marcia inserita che ad averlo ci si abitua presto, tanto da sentirne la mancanza quando non c’è. I comandi sono a portata di mano e il manubrio in stile naked è largo abbastanza da consentire manovre agili ma non ingombrante da diventare un impaccio nel traffico.

Il sound del motore è la prima sorpresa, corposo ma non invadente e già preannuncia le prossime di sorprese, decisamente più interessanti: seppur di media cubatura, il bicilindrico sa essere divertente e grintoso, regalando quei 72 cavalli in modo lineare ma appassionato lungo tutto l’arco dei giri disponibili, sin quasi dal minimo fino al limitatore. Le buone doti del motore si accompagnano ad un’agilità e maneggevolezza davvero importanti che consentono di scivolare nel traffico senza intoppi ma anche di non mettere in difficoltà eventuali neofiti che si mettano alla guida della Gladius 650.

Le uniche ombre che si addensano sulle tante luci di questa naked Suzuki sono relative alla ciclistica che non ama essere messa alla frusta e il posteriore alle volte non offre il sostegno necessario a pieghe “allegre” ma stiamo comunque parlando di un utilizzo non esasperato ma di certo lontano da quello che è l’obiettivo primario, permettere un approccio alla motocicletta e guidare un mezzo facile da gestire nella quotidianità casa-ufficio e nelle scampagnate fuoriporta. Promossa a pieni voti anche per il prezzo decisamente anti-crisi.

Casco: Nolan N43 Air
Giacca: Dainese Kiffa D-Dry Lady

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