Presentata a Intermot di Colonia prima e a EICMA di Milano poi, la gamma Suzuki GSX-R è tornata a farsi ammirare dai molti motociclisti che l’hannp apprezzata in tutto il mondo.
Quest’anno la casa giapponese ha sdoppiato la sua supersportiva proponendola sia con motore da 600cc che con quello da 750cc. La serie GSX-R esordì nel 1985 con un motore da 750cc e in seguito al cambiamento dei regolamenti delle competizioni sportive e alla domanda di mercato, la gamma evolse e vennero introdotti anche la 600 e la 1000.
Nel frattempo, uno dopo l’altro, i suoi concorrenti abbandonarono la cilindrata 750 mentre Suzuki decide di mantenerla per la combinazione tra performance del motore, maneggevolezza, dimensioni compatte e peso ridotto.
Rispetto al modello precedente, la nuova GSX-R750 ha 8 chilogrammi di meno di massa totale (190 kg), grazie anche al nuovo sistema di scarico (tubi, catalizzatore e terminale) di nuova progettazione che pesa 1,100 grammi in meno, un interasse più corto di 15 mm (da 55mm all’anteriore e 35mm al posteriore) e consuma circa il 10% in meno di carburante (modalità WMTC) con una conseguente riduzione delle emissioni.
Il suo design rimane inconfondibile, caratterizzato dal doppio faro verticale, gli indicatori di direzione integrati negli specchietti e il fanale di coda a led con frecce integrate. Grazie a queste soluzioni estetiche la moto risulta ancora più essenziale, compatta e perfettamente bilanciata.
Pensata per migliori prestazioni aerodinamiche, la nuova carena è stata resa molto più leggera (con una riduzione di peso di 3.400 grammi, il 35%) grazie a una riduzione di parti utilizzate (otto parti in meno), a una riduzione delle sezioni che si sovrapponevano, ecc.
Caratteristiche chiave del nuovo modello sono il telaio a doppio trave in lega dall’alluminio dal nuovo design che si distingue per essere più corto di 15 mm e più leggero. La forcella anteriore Big
Piston Front-fork (BPF) ha un nuove design creato sulla base dei riscontri ottenuti in gara, garantendo stabilità in ogni condizione d’uso e staccate al limite in piena sicurezza.
Il nuovo sistema S-DMS consente al pilota di selezionare due diverse configurazioni del motore,
assecondando le preferenze di guida personali in diverse situazioni. Nuove anche le pinze freno
anteriore, sostituite da quelle monoblocco realizzate da Brembo, più leggere di 405 grammi rispetto alle precedenti. I componenti dell’impianto frenante sono stati riesaminati nei minimi dettagli per assicurare una frenata potente e soprattutto ben controllata, tale da essere gestita facilmente dal pilota, mentre la pinza del freno posteriore ha un peso inferiore di 262 grammi.
Il motore è stato modificato nei componenti soggetti ad attrito, riducendo così le perdite di potenza meccanica ai bassi e medi regimi. Il bilanciamento motore/telaio e la ciclistica più leggera hanno conseguito ad incrementare complessivamente la potenza del motore.
L’aerodinamica e la protezione dall’aria sono state migliorante grazie alla riduzione dei componenti esterni, il cui peso è stato ridotto di 3,4 grammi, come il doppio faro verticale anteriore, autentico marchio di fabbrica GSX-R, che ha perso 562 grammi. Le luci a led del fanale posteriore invece contribuiscono a dare alla moto una linea snella e sottile.
La ciclistica della Suzuki GSX-R 750 è stata progettata dando priorità alla riduzione di peso, per la massima leggerezza e compattezza, migliorando così anche la maneggevolezza.
Anche il telaio è passato attraverso una cura di ridimensionamento: lo spessore di ogni sezione è stato portato da 3,5 mm a 3 mm e una conseguente riduzione di peso di 1.350 grammi. Il telaietto posteriore è più stretto, rendendo così più naturale la posizione in sella alla moto.
La sospensione anteriore Showa introduce l’uso di una forcella telescopica con steli da 41 mm Big Piston Fork (BPF), sviluppata in base ai riscontri delle tecnologie di gara. Anche lei pesa meno rispetto la versione precedente: per la precisione il suo peso è inferiore di 1,040 grammi. La nuova forcella BPF Showa migliora le prestazioni di smorzamento in particolar modo alle basse
velocità e all’inizio della compressione, dando la sensazione di un controllo diretto soprattutto nei
cambi di direzione improvvisi come nelle curve a S e garantisce una migliore maneggevolezza e
contibuisce ad una maggiore stabilità in frenata.
Il design del forcellone è stato rielaborato, ottenendo anche qui una riduzione di peso di 900 grammi e i leveraggi dell’ ammortizzatore sono ora di alluminio estruso mentre la struttura dei due bracci è passata da pressofusione e scatolato all’attuale scatolato saldato. Grazie alla riduzione di peso e al miglioramento della rigidità, si hanno prestazioni superiori in curva e maggiore stabilità in rettilineo.
Sfruttando i vantaggi dell’interasse più corto di 15 mm, la nuova posizione di guida prevede il manubrio più vicino ai fianchi del pilota, che può sfruttare anche una maggior libertà di movimento grazie anche alla nuova forma del serbatoio carburante, rivista per un utilizzo più versatile in base alle diverse condizioni di guida, come i circuiti veloci, la guida sportiva, la maneggevolezza nelle strade di città, i lunghi viaggi in cui il comfort assume maggiore importanza, ecc.
L’altezza della sella sulla GSX-R750 è di 810 mm, come sul modello precedente, le sezioni intorno alla sella rendono più agevole la seduta, consentono una maggiore presa da parte delle ginocchia mentre la forma della sella garantisce ampia libertà di movimento all’altezza dei fianchi, rendendo più confortevole sia la posizione delle ginocchia sia l’assetto di guida del pilota. Il peso della sezione della sella è stato ridotto di 244 grammi riducendo lo spessore del materiale nella parte bassa della sella anteriore e utilizzando una sella più compatta per il passeggero.
In sella alla GSX-R 750 le sensazioni sono esaltate dal sistema S-DMS che permette al pilota di selezionare la modalità di guida che preferisce a seconda delle diverse situazioni. L’ultima versione offre una selezione di 2 mappature che privilegiano le prestazioni e la facilità d’uso. Il comando è stato spostato sul semimanubrio sinistro per un uso più agevole. La Mappatura A offre prestazioni al massimo della potenza mentre la Mappatura B fornisce una risposta del gas più moderata per una guida più semplice nelle strade di città, turismo leggero, con pneumatici nuovi, in condizioni di pioggia, ecc.
Il Suzuki Dual Throttle Valve (SDTV), l’iniezione Suzuki con doppi corpi farfallati, composto da due valvole a farfalla in ogni corpo farfallato, garantisce un controllo accurato dell’iniezione di carburante per avere una risposta del gas immediata e lineare. Inoltre stabilizza la combustione in fase di decelerazione e migliora la transizione dalla decelerazione all’accelerazione, contribuendo a dare un’ottima sensazione di controllo della potenza del motore in fase di accelerazione.
L’Idle Speed Control (ISC) è il sistema di controllo del minimo, uguale a quelle del modello precedente. Grazie a questa soluzione si ha un minimo regolare con qualunque condizione climatica.
È stata modificata anche la centralina d’iniezione. Innanzitutto ora si trova vicino alla scatola filtro che riduce il percorso dei cablaggi con conseguente riduzione di peso di 250 grammi. Le modifiche apportate all’ECM consentono un controllo più dettagliato dell’accensione, migliorandone la combustione e la sensazione di fluidità in fase di accelerazione.
La nuova Suzuki GSX-R750 sarà disponibile nei concessionari a partire da €13.500, franco concessionario, IVA compresa, costi di immatricolazione esclusi.