Suzuki.
1000 cc.
Bicilindrico. La quarta parola non può essere che:
SV. L’unità nata per il
nuovo V-Strom 1000 ha acceso la fantasia (e le speranze) di più di un fans della Suzuki e, in questo caso, la fantasia è stata tradotta in realtà (virtuale).
Ecco allora nella nostra gallery l’aspetto che potrebbe avere la futura SV1000 (anche in versione S); sviluppata come detto attorno al bicilindrico da 1000 cc la SV avrebbe però a disposizione maggiore potenza (fino a 120 cv contro i 101 della V-Strom) a un maggior numero di giri, per una guida da stradale sportiva. Dalla V-Strom potrebbe ereditare, con le dovute rettifiche, anche il telaio, perdendo un forte elemento di richiamo con il vecchio SV ma guadagnando in termini di minor peso e, soprattutto, minori costi. Il resto della ciclistica con forcellone, ruote e impianto frenato viene fatto derivare direttamente dalla GSX-R per garantire (oltre al solito contenimento dei costi) agilità e prestazioni di tutto rispetto. Interessante, nel rendering proposto, la soluzione per la parte tra serbatoio e telaio, mentre il family feeling e assicurato soprattutto dal piccolo faro con cupolino che ricordo molto il profilo della GSR.
Una SV1000 come questa andrebbe a occupare uno spazio importante, anche nella versione semi-carenata che tanto piace ai motociclisti europei, ponendosi come una interessante via di mezzo tra le attuali stradali nude e le sportive di casa Suzuki.
Non dimentichiamo che la SV, pur non arrivando a volumi di vendite esagerati, è stata molto apprezzata e per molti anni. Il 1000 poi era particolarmente interessante per la sua affidabilità e per la versatilità, tanto da essere utilizzato sia per viaggiare che per avvicinarsi alla pista, dal momento che la gran coppia sempre disponibile e la ciclistica sempre sincera ne faceva un ottimo mezzo per imparare a scendere tra i cordoli.