La storia della TM Racing inizia nel 1977, quando due amici appassionati di moto e corse, Claudio Flenghi e Francesco Battistelli, decidono di abbandonare i loro rispettivi lavori per dar vita alla loro casa motociclistica, con iniziali i nomi dei figli Thomas e Mirko. Nasce così la TM, che dopo anni di preparazioni su moto della concorrenza crea il primo modello completamente fatto in casa: inizialmente affidato al pilota Gastone Serafini per lo sviluppo, venne presentato in quello stesso anno al Salone Eicma di Milano.
Fu un successo al primo colpo, che spinse i due soci in affari ad espandere la loro piccola officina verso uno stabilimento più grande nella città di Pesaro, dove attualmente vengono prodotti motori e moto da competizione. Già nel 1978 sono ben duecento i modelli da motocross che escono dalla fabbrica marchigiana, che vennero affiancati ben presto da quelli da enduro e da supermotard.
La filosofia costruttiva della TM Racing è semplice: produrre moto da competizione in tutto e per tutto. Magari poco sfruttabili nell’utilizzo quotidiano, ma perfette una volta entrate nel loro habitat naturale: la pista. Per arrivare a questi risultati l’azienda di Pesaro ha sempre optato per materiali di primissima qualità, effettuando lavorazioni d’eccellenza che mettono in campo prestazioni difficilmente avvicinabili dagli avversari.
Non a caso i risultati ottenuti nelle competizioni fanno sì che TM Racing sia leader del proprio settore: fin dal 1998, infatti, la casa marchigiana ha centrato successi a ripetizione, partendo dal primo Campionato Mondiale di Enduro vinto nel 1998. La TM, però, non è un’azienda vincente solo nel mondo del tassellato: al fine di incontrare le richieste del mercato si è espansa anche nel settore del supermotard, del flat track e dei kart, producendo motori da corsa con lo stesso DNA Racing che ha contraddistinto quella prima moto che ha dato vita alla loro avventura.
I modelli della TM Racing partono dalle cilindrate junior da 85cc fino ai più raffinati motori da oltre 500cc con funzionamento a quattro tempi. Nella gamma motocross la scelta è vastissima: si possono trovare le agili e brutali MX due tempi fino a 300cc così come le più progressive MX FI con avviamento elettrico, comunque capaci di prestazioni al top della categoria. La scelta telaistica è oggi orientata verso un perimetrale in alluminio, che ha sostituito nel 2008 la vecchia produzione in acciaio al cromo-molibdeno.
Similmente al settore motocross, le versioni da enduro e da cross country ripropongono la direzione intrapresa con i modelli solo pista, modificandola per un utilizzo fuoristradistico. Molto ampia anche la gamma supermotard, che comprende i modelli omologati SMR e SMM così come quelli SMX destinati alle competizioni, sia in versione due tempi che quattro tempi. Più circoscritta, invece, la scelta per il mondo flat track, che rende disponibile la sola 300 due tempi assieme alle 450 e 530 ad iniezione.
A completare l’opera è presente anche la gamma di motori kart, tutti omologati CIK-FIA: si parte dai piccoli 60cc per la categoria Mini ai 125cc a presa diretta per le classi OK e OK Junior, completati infine dai potenti propulsori sempre 125cc per i KZ a marce.