Triumph rinnova la gamma cruiser. Svelata a Intermot di Colonia, ora la casa di Hinckley presenta le sue tre novità con un tour che parte dalla terrazza di Verona fino al Lago di Garda.
Il cruiser è un segmento che in Italia ha fatto registrare buoni dati di vendita, l’unico insieme alla turistiche che ha tenuto alla botta che ha fatto tracollare il mercato delle motociclette. A Hinckley se ne sono resi conto e per questo hanno rinnovato l’intera gamma, con tre nuove moto, America, Speedmaster e Thunderbid Storm, rivolte a un pubblico ben preciso.
In particolare, la America è rivolta a un pubblico alla ricerca della prima due ruote, oppure al motociclista che desidera viaggiare in moto rilassato e tranquillo. Le novità apportate infatti sono indirizzate infatti al miglioramento dell’ergonomia del pilota e del comfort di marcia, anche per il passeggero.
La sella quindi è stata ribassata a soli 690 mm da terra per un miglior controllo dei 250 kg del mezzo anche da fermo, potendo così toccare perfettamente a terra.
Il manubrio è stato portato più vicino al corpo, per uno stile di guida comodo, rilassato e tranquillo. Anche le pedane sono state riposizionate: ora sono più vicine per una seduta naturale.
Attenzione anche per il passeggero, c’è un sellino più comodo e la nuova posizione delle gambe è stata migliorata, meno rannicchiata.
Facile capire come Triumph con questo modello stia cercando di avvicinarsi a un pubblico più ampio.
Esteticamente, rispetto alla versione precedente, il look è stato alleggerito con un nuovo disco del freno e nuovi cerchi sembre a 12 razze. Il pneumatico sotto un parafango più avvolgente dipinto a mano, è più grosso con fianchi alti. L’obiettivo da una parte è quello di dare un’immagine più leggera all’anteriore mentre nel complesso più “fat”, tipico delle cruiser, arricchito con abbondanti cromature di alta qualità che esaltano la bellezza della linea.
Il motore invece è il bicilindrico da 865 cc che si propone come entry level della gamma cruiser, dal comportamento sobrio.
Ampia la gamma degli accessori per creare la propria Triumph a seconda dei propri gusti: il catalogo è molto ampio e va dal parabrezza alle luci anteriori supplementari a due paia di borse in pelle capienti.
Due i colori disponibili: Phantom Black, con degli inserti più brillanti, e il bicolore Eclipse Blue/Crystal White. La Triumph America è già disponibile presso tutti i dealer Triumph d’Italia a un prezzo di 8.990 euro nella prima versione, 9.190 euro nella seconda.
SU STRADA
Ha un bel look la Triumph America: le cromature si illuminano al sole e le conferiscono un bel look esaltandone le forme. Entrambe le colorazioni, Phantom Black con pigmenti brillanti e Eclipse Blue/Crystal White enfatizzano il design britannico.
Se nel complesso l’immagine della America è stata resa più “fat”, più vicino alle cruiser, i tecnici e designer a Hinckley hanno fatto un bel lavoro estetico alleggerendo l’anteriore con un nuovo cerchio, sempre a 12 razze ma più elegante.
In sella ci accorgiamo subito di quanto bella sia la nuova posizione del manubrio: più racchiuso e soprattutto più vicino al pilota, che può governare senza impacci i 250 chili della nuova cruiser inglese, anche grazie all’altezza da terra che permette di poggiare perfettamente entrambi i piedi a terra.
Pronti via, il motore suona rotondo in questa solare mattinata veronese. L’erogazione è sobria, perfetta per queste genere di moto. La seduta è rilassata, le braccia non sono tese in avanti ne’ allargate.
La configurazione del bicilindrico da 61 CV raffreddato ad aria è in pieno bristish-style con un suono profondo. Sia lungo i tornanti sopra il Lago di Garda, in salita o discesa che siano, sia nelle dritte tangenziali, la coppia di 74Nm è quanto basta per assicurarci uscite in curva ed allunghi autostradali più che soddisfacenti e cipermette di divertirsi e di togliersi delle soddisfazioni. Entro i limiti di legge, anche perché oltre a una certa velocità col parabrezza si avvertono delle leggerissime turbolenze, che non ci impediscono però di goderci il viaggio.
Anche nel traffico cittadino non ci sono scompensi e reagisce bene sia ai cambi di direzione che alle frequenti cambiate, senza mai arrivare tanto lontano. Anche il peso non si fa sentire perché toccando per terra si ha un controllo perfetto.
Se ci si sale per un giro domenicale, potremmo facilmente venir rapiti dalla sua comodità, dal suono del motore e dalla sua semplicità, rischiando di allungare la domenica…
Chi cerca una moto facile, comoda e tranquilla, l’ha trovato e ha un nome e un cognome: Triumph America.