Vespa GTS SuperSport. Non poteva certo mancare alla 65esima edizione del Salone del Motociclo di Milano la mitica Vespa, proposta anche quest’anno in diversi allestimenti forti di suggestivi richiami alla celebre storia del marchio ma aggiornati per quanto riguarda le soluzioni tecniche adottate. Una delle proposte del Gruppo Piaggio è la nuova Vespa GTS SuperSport, sapiente miscela di grinta ed eleganza che raccoglie l’eredità delle linee raffinate e del cuore sportivo di alcuni modelli passati alla storia delle due ruote, come la Vespa GS del 1955, la 180 SS del 1964 o la T5 “Pole Position” del 1985. Quello che caratterizza la nuova Vespa GTS SuperSport è senza dubbio la motorizzazione 300, la più potente che abbia mai equipaggiato una Vespa. L’intenzione è quella di riprendere in chiave moderna una tradizione di sportività che ha caratterizzato gli anni più felici di Vespa, utilizzata fin dagli esordi anche per gare di velocità in circuito, in corse fuoristrada, o con la partecipazione ad eventi come la “Sei Giorni Internazionale di Regolarità”, dove il prototipo “Vespa 6 giorni” riuscì ad aggiudicarsi, nel lontano 1951, ben 9 medaglie d’oro.
La vocazione all’elegante sportività di Vespa GTS Super è più che confermata, grazie ad alcune soluzioni estetiche e nuove funzionalità. La scocca in acciaio è tinta con una colorazione grigio titanio che ne caratterizza la solidità. Il reparto sospensioni è invece impreziosito dalla verniciatura in rosso corsa della molla sull’anteriore, un dettaglio “racing” che distingue la sportività della GTS 300 SuperSport. Presente una aggressiva mascherina anteriore che sottolinea l’indole sportiva, rinunciando alla luce di posizione per sfoggiare una griglia, arricchita da elementi cromati. I cerchi in lega bicolore sono un richiamo a quelli scomponibili di un tempo. L’ultima versione di Vespa si fa riconoscere a prima vista da ogni sua angolazione: sul controscudo, proprio vicino all’apertura del vano portaoggetti, campeggia l’originale targhetta “SuperSport” mentre sullo scudo e sul laterale sinistro, due targhette brunite riprendono il classico logo “Vespa”. La strumentazione, completamente analogica come nella migliore tradizione corsaiola, è moderna e funzionale con numeri bianchi su fondo nero: ne risulta una lettura facilitata e una forte caratterizzazione.
La sella biposto, a vantaggio del confort e della fruibilità del veicolo, si distingue per forme e materiali tipici della sportività dei veicoli italiani. Al nero del rivestimento, ad esempio, si contrappone il bianco chiaro perimetrale. In più la sella di Vespa GTS SuperSport è realizzata con termosaldature: ne risulta una seduta più comoda, più aggressiva e decisamente di declinazione sportiva. Rispetto alla 250 la nuova Vespa GTS SuperSport si connota come straordinario veicolo per la metropoli, grazie ad un alto livello di coppia (22,3 Nm) raggiunto ad un più basso regime (5.000 giri contro 6.500). All’interno della scocca di Vespa GTS SuperSport trova spazio sotto la sella il serbatoio che, benché possa contenere oltre 9 litri di benzina, non compromette lo spazio né l’agevole accesso al motore. Il vano portacasco può inoltre contenere comodamente due caschi demi-jet.