Tra le icone italiane nel mondo delle due ruote c’è, a buon diritto, la Vespa. Basta il suo nome per far venire alla mente principi come stile, eleganza e libertà. Del resto, quello firmato Piaggio, è lo scooter per eccellenza e il suo fascino è intramontabile. Il suo valore, invece, è praticamente inestimabile.
Interbrand, leader globale nella brand consultancy, ha eseguito uno studio che ha preso in esame una serie di fattori per stabilire il valore economico del marchio Vespa. Senza scendere in complicati calcoli matematici, lo studio ha comparato dati di mercato, studi quantitativi condotti nei dieci mercati di riferimento del celebre scooter e la forza competitiva del brand data da due elementi come la distinctiveness (il grado di differenziazione all’interno del settore di riferimento) e l’affinity (i sentimenti positivi dei clienti nei confronti del brand).
L’esito è da non credere: 906 milioni di euro. Tanti? Forse, ma Vespa è un’icona senza tempo del Made in Italy, esempio di mobilità virtuosa e da sempre esempio di stile. Insomma, definire la Vespa un semplice scooter sarebbe riduttivo. Il valore del brand, però, non deve essere visto come un punto di arrivo, quanto un nuovo inizio per un futuro che sia ancora più roseo e ricco di soddisfazione. Del resto, Vespa, è sinonimo anche di innovazione, come dichiarato da Michele Colaninno, Consigliere Delegato per strategia, prodotto e innovazione del Gruppo Piaggio: “Vespa è molto più di un brand di mobilità, simboleggia arte, design, tecnologia e divertimento. Vespa è un’icona di stile: la sua unicità lo rende uno dei brand più ammirati e desiderati, appartenente al mondo premium così come a quello moda e lifestyle – riporta la Gazzetta dello Sport -. Per questo motivo, dobbiamo iniziare a confrontarci con altri brand mondiali che appartengono a categorie diverse dalla pura mobilità. Abbiamo quindi chiesto a Interbrand, brand consultancy leader a livello mondiale, di determinare e analizzare il valore finanziario del marchio Vespa: non è un traguardo, ma semplicemente un nuovo punto di partenza per continuare a costruire il futuro di Vespa“.