Yamaha Niken: come va la moto più discussa di sempre

Eravamo veramente molto curiosi di provare, anche se per una breve presa di contatto, la nuova Yamaha Niken. Si perché, che piaccia o meno, questa moto rappresenta una delle più importanti e radicali svolte tecnologiche in ambito motociclistico.
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici la Niken è mossa dal motore della MT-09, tre cilindri fronte marcia da 847 cc in grado di erogare 115 Cv e 87,5 Nm di coppia. Il telaio presenta una struttura ibrida a diamante ed è la combinazione di una parte principale tubolare in acciaio con attacco dei tralicci in acciaio fuso. La doppia forcella anteriore è costituita da due elementi KYB con distanza di 110 mm tra le sospensioni, ciascuna con una funzione principale differente: posteriore di 43 mm per l’assorbimento, quello anteriore da 41 mm controlla la direzione e mantiene l’insieme ruota/freni allineato.

Sull’aspetto estetico non mettiamo voce, i motociclisti da tastiera si sono già ampiamente espressi… quasi tutti negativamente. Noi diciamo che vista dal vero, grazie alle ruote da 15″ all’anteriore, ci ha fatto un’impressione migliore di quanto visto in foto… anche se l’avantreno è certamente molto “importante”.

Ma la vera domanda è: com’è la Niken su strada?
Ci vengono in mente due termini: incredibile, unica. Diventa quasi difficile raccontare le sensazioni che si vivono alla guida della Niken, perché se per certi aspetti la si usa come una moto “normale”, allo stesso tempo le reazioni nella guida sono differenti. Rispetto alle moto con due ruote il sistema LMW offre infatti una certa “resistenza” che rende particolare la sensazione che si prova quando si inclina la moto… è un po’… ovattato. Non che sia più lento, ma sicuramente c’è un’inerzia differente. La doppia ruota permette però di piegare con grande sicurezza, di entrare in porta ancora frenando e di accelerare prima di aver raddrizzato la moto… tanto che anche con il traction control inserito si sente il posteriore “che si muove” in accelerazione.
Per quanto riguarda la frenata diciamo che avendo il doppio appoggio all’anteriore ci saremmo aspettati qualcosa di più, invece i due dischi, che devono fermare comunque oltre 260 kg di peso, sono piuttosto “piccoli” per poter essere ospitati nelle ruote da 15. Capiamoci, niente di preoccupante, la Niken frena e bene ma occorre rivedere un po’ il proprio modo di “portare” la moto. Per esempio, meglio iniziare la frenata con un “tocco” deciso al posteriore per bilnaciare e quindi frenare all’anteriore… ma solo se si vuole sfruttare il lato “divertente” della Niken, perché se si viaggia normalmente l’insieme motore/telaio/freni lavora alla grande.

Voi la comprereste?
La Yamaha Niken costa 14.990 euro ed è prenotabile online. Considerando il bagaglio tecnologico e l’esclusività del mezzo una cifra tutto sommato interessante… ma a chi si rivolge la Niken? Agli appassionati di novità in quanto tali, a chi cerca divertimento e sicurezza in un unico mezzo, a chi vuole viaggiare in tranquillità, a chi non si lascia intimorire dai tanti commenti negativi che hanno accompagnato il lancio di questa moto ma, soprattutto, a chi la proverà senza preconcetti, perché una volta in sella viene voglia di andare senza fermarsi mai.

Abbigliamento utilizzato per il test:
Giacca: Hevik Titanium
Pantaloni: Jeans Hevik Titan
Guanti: Clover SR-3
Casco: Givi 40.5 X-Carbon
Stivali: Stylmartin Delta RS

Yamaha Niken test ride

La moto più discussa di sempre? L'abbiamo provata!

Pubblicato da INFOMOTORI su Giovedì 5 luglio 2018

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