Yamaha in collaborazione con Virgin Radio ha voluto sfidare l’infido e mitico tracciato di Bonneville, nello Utah affidando tre moto, le XSR900, a tre piloti d’eccezione: DJ Ringo, Giovanni Di Pillo e Alberto Cecotti.
Se pensate che correre a gas spalancato su un rettilineo bianco di sale sia facile, beh, siete davvero fuori strada. Innanzi tutto il terreno non è solido e liscio come l’asfalto, ma ricoperto da una sorta di farina che lo rende estremamente insidioso, tanto che i nostri tre moschettieri hanno dovuto fare un po’ di prove con e senza il traction control per capire come affrontare al meglio il tracciato. Due chilometri di lancio, due chilometri in cui viene registrata la velocità media (non il picco di velocità massima, quindi) e due chilometri per fermarsi. Il tutto in un’atmosfera rovente e non solo per i motori, visto che c’erano più di 45° centigradi.
Inoltre il bianco del sale fa perdere ogni riferimento e rende difficile scorgere per tempo gli avvallamenti del terreno, spesso procurati dalle vetture che si lanciano sul medesimo percorso. Ma malgrado la sufficienza con cui sono stati accolti dagli americani, i nostri hanno saputo difendere molto bene i colori e l’orgoglio italiano, piazzandosi al secondo posto della categoria moto di serie tra i 750 e i 1000 cc.
Un’avventura, un sogno che ha dimostrato quanta sostanza ci sia sotto la bella immagine delle XSR900 che hanno lasciato il segno sfrecciando a quasi 250 km/h, vale a dire alla velocità massima cui possono arrivare le moto di serie… e veder brillare gli occhi di chi ha certamente vissuto tante altre situazioni emozionanti è la prova migliore del successo della spedizione. A noi che guardiamo non resta che ammirare le immagini, ascoltare i racconti, e tenere a bada l’invidia.