Valentino Rossi: spero di essere in forma

Cattolica – Valentino Rossi ha tolto i dieci punti di sutura applicati in seguito all’operazione alla spalla destra del 14 novembre scorso.
Sul suo sito internet è stata pubblicata la seguente dichiarazione: “Sto facendo la riabilitazione alla spalla: la situazione sta migliorando. Sono passate due settimane dall’intervento e questa mattina il Dottor Porcellini mi ha tolto i punti: da oggi ricomincio a lavorare in palestra almeno per quanto riguarda il resto del corpo e a fare la riabilitazione della spalla, anche se ‘passiva’, soprattutto per non perdere mobilità. Fra circa due settimane comincerò a lavorare attivamente in piscina e palestra per essere pronti per i tre giorni di prove di febbraio. Dobbiamo fare in fretta, ma speriamo di essere piuttosto in forma per il primo test del 2011 con la Ducati a Sepang. Ciao a tutti!“.

“Piuttosto in forma” non è esattamente quello che speravamo di sentire dal pluricampione del mondo della MotoGP. Vero che l’intervento è stato delicato e che in questi casi la prudenza è d’obbligo, ma sinceramente speravamo in un po’ più di rassicurazioni.
Sempre dal sito apprendiamo che anche il medico che lo ha operato, il dottor Giuseppe Porcellini, si è detto soddisfatto del decorso post operatorio mentre il preparatore di Valentino ci spiega che per ora stanno facendo solo riabilitazione passiva per evitare che le cicatrici dell’operazione creino aderenze e per scongiurare “l’adesività della capsula”. Resta però quella frase in sospeso, che mette un pizzico di apprensione. I prossimi test a Sepang saranno a febbraio, quindi il tempo sembra esserci tutto, ma il recupero di organi così complessi come la spalla sono lunghi e può riservare sorprese non gradite che, ovviamente, auspichiamo non intervengano.

L’anno prossimo la Ducati ha bisogno di un Valentino al 100%, perché battere “la sua creatura” che ora viene guidata con tanta efficacia da Jorge Lorenzo non sarà cosa da poco. Nel frattempo lo sviluppo della Desmosedici GP11 prosegue anche grazie al lavoro di Vittoriano Guareschi e Franco Battaini, che con Jeremy Burgess e tutta la ex squadra Yamaha del numero 46 hanno come obiettivo di presentare a Valentino una moto sviluppata secondo i suoi desideri e le impressioni raccolte nel corso dei test di Valencia. Ora non resta che augurare a Valentino buon lavoro e sperare che tutto vada per il verso giusto.