A conferma di quanto fatto vedere nei giorni delle qualifiche Casey Stoner ci mette meno di due giri a sopravanzare Dani Pedrosa che al via era scattato meglio di tutti. Dietro è lotta tra gli altri piloti Honda e Jorge Lorenzo che nel corso del secondo giro supera Simoncelli in rettilineo, mentre da dietro Valentino Rossi comincia a recuperare posizioni.
Alle spalle dell’australiano le posizioni si scambiano con una certa frequenza, finché al diciassettesimo giro Dani Pedrosa e Marco Simoncelli si toccano proprio mentre sono in lotta per la seconda posizione e ha la peggio lo spagnolo: gara finita e clavicola fratturata (quella appena operata). A Simoncelli i giudici di gara decidono invece di comminare un “ride troutgh” che fa perdere tre posizioni al pilota del team Gresini. Ne “approfittano” Andrea Dovizioso che si trova così in seconda posizione e Valentino Rossi che avendo passato Jorge Lorenzo chiude in terza posizione e conquista il primo podio per la Ducati.
Certamente la decisione dei commissari farà molto discutere, perché la manovra di Simoncelli non sembra contraria al regolamento, tanto che a caldo il pilota Honda a dichiarato: “Mi dispiace che Dani sia caduto e si è fatto male, ma io non mi sento di aver fatto qualcosa di scorretto. Lui è passato in rettilineo e io volevo ripassarlo all’esterno: io ho staccato perchè ero davanti e non gli sono andato addosso e non ho chiuso, ma gli ho lasciato dello spazio, poi ho visto che lui non riusciva a fermarsi ed allora ho anche raddrizzato un po’. Lui mi è finito addosso, ma io non mi sento di aver fatto una maialata e di averlo buttato giù“.
Di parere decisamente contrario Alberto Puig, manager di Pedrosa, che è andato molto pesante contro il pilota italiano: “Avete visto tutti cosa è sucesso, non c’è molto da aggiungere: un disastro assoluto, le immagini parlano da sole. Era da tempo che Marco Simoncelli veniva indicato come un pericolo, e io ritengo sia un autentico ignorante, non si rende minimamente conto di quello che sta succedendo. (…) È assolutamente scandaloso, spero che la sua squadra si renda conto di che persona è Simoncelli; mi auguro che la commissione prenda provvedimenti seri perchè non è la prima volta, era stato già avvertito ad Estoril. Anche Lorenzo ha provato a dirgli la sua, ma a quanto pare sembra non dare retta a nessuno. È una cosa seria. Tanto per cominciare, la manovra è sbagliata, perché Dani stava proseguendo sulla sua strada ma Simoncelli lo ha provocato e forzato. Seconda cosa, un pilota oggi si è rotto un osso, e c’è poco da scherzare: è un fatto grave“.
Negli anni Puig ci ha abituato a prese di posizioni discutibili pur di difendere il suo pupillo, e anche stavolta forse ha esagerato visto che rivedendo l’incidente non si può parlare di una vera e propria scorrettezza da parte dell’italiano. Tanto più che è Pedrosa che cerca di superare Simoncelli che frena dopo ed entra in curva lasciandogli lo spazio per girare. In realtà rivedendo le immagini sembra quasi che sia Pedrosa a toccare il freno anteriore che fa alzare la sua Honda e che esce così di traiettoria e tocca quella dell’italiano.
Le Mans 2011, ordine di arrivo
1 Casey STONER Repsol Honda Team Honda 44’03.955
2 Andrea DOVIZIOSO Repsol Honda Team Honda +14.214
3 Valentino ROSSI Ducati Team Ducati +14.564
4 Jorge LORENZO Yamaha Factory Racing Yamaha +21.075
5 Marco SIMONCELLI San Carlo Honda Gresini Honda +31.245
6 Ben SPIES Yamaha Factory Racing Yamaha +31.609
7 Nicky HAYDEN Ducati Team Ducati +35.566
8 Hiroshi AOYAMA San Carlo Honda Gresini Honda +51.502
9 Hector BARBERA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati +1’03.731
10 Karel ABRAHAM Cardion AB Motoracing Ducati +1’03.885
11 Toni ELIAS LCR Honda MotoGP Honda +1’04.068
12 Alvaro BAUTISTA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki +1’04.192
13 Colin EDWARDS Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 2 Giri
Loris CAPIROSSI Pramac Racing Team Ducati 7 Giri
Dani PEDROSA Repsol Honda Team Honda 11 Giri
Cal CRUTCHLOW Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 22 Giri
Randy DE PUNIET Pramac Racing Team Ducati 27 Gir