Seconda giornata di test a Barcellona: primo Nico Hulkenberg su Force India
Proseguono i test di Formula1 al circuito del Montmelo, dove tutti i team e piloti di Formula1, con la sola eccezione della HRT, sono impegnati nei test ufficiali pre mondiale prima del via della stagione. Infatti, il calendario 2012 di Formula1 parte l’18 marzo con il GP del Qatar.
E non mancano le sorprese, con i top team che al momento stanno sulle retrovie. Strategie di sviluppo o difficoltà reali non si sa ma in quest’ultimo caso di sicuro le scuderie non ce lo vengono a dire.
Nel frattempo, ci troviamo la Force India in forma smagliante: seconda martedì ed addirittura prima mercoledì con Nico Hulkenberg con un crono di 1’22”.608, migliorando di oltre 8 decimi il tempo del primo giorno.
Alle sue spalle la Sauber motorizzata Ferrati di Sergio Perez, staccato di 4 centesimi netti e terzo il campione del mondo in carica, Sebastian Vettel sulla Red Bull, che paga una gap di 0,283”.
Giù dal podio Fernando Alonso e la Ferrari F2012, distanti 0,572” ma riuscendo a limare di quasi un secondo il tempo di due giorni fa.
McLaren, Mercede e Williams sono dietro però, ed in mezzo a loro si piazza la Toro Rosso di un dinamico Daniel Ricciardo.
Lavori in corso alla Ferrari
Ancora una giornata di studio per la Scuderia Ferrari: Fernando Alonso necessita ancora di qualche giorno di lavoro per comprenderne appieno il comportamento della Ferrari F2012, definendola “un oggetto complesso“.
Dei 400 chilometri percorsi mercoledì, ancora tanti sono stati quelli che la nuova monoposto ha fatto colorata di verde in alcune parti per vedere come scivola via l’aria lungo la carrozzeria e le ali e tante sono state le modifiche compiute per provare diverse regolazioni dell’assetto. Se a questo menù si aggiunge anche l’ingrediente gomme – Fernando ha provato tutte e quattro le mescole a disposizione – si capisce facilmente quanto sia difficile interpretare il significato della classifica dei tempi non soltanto per i tifosi ma anche per gli addetti ai lavori.
“Stiamo provando diverse soluzioni, sia sugli scarichi che su altre aree” – ha detto Fernando – “Poi in pista e a Maranello lavoriamo tutti per analizzare i dati e per migliorare la prestazione, un lavoro che richiede tempo. A Jerez avevamo detto che a Barcellona saremmo partiti da una base migliore e così è stato e speriamo che sia lo stesso la prossima settimana, quando si svolgerà l’ultima sessione. Poi cercheremo di mettere insieme il meglio per essere pronti a Melbourne, quando veramente capiremo dove siamo. I nostri obiettivi sono ambiziosi, non potrebbe essere altrimenti essendo la Ferrari, e restano inalterati: vorremmo essere in condizione di vincere sin dalla prima gara. Penso che probabilmente non siamo i più veloci oggi ma non siamo nemmeno i più lenti. In Australia, quando magari le temperature saranno ben diverse, sapremo dove saremo rispetto agli altri..”
Fernando è sincero nel giudicare l’attuale livello della monoposto: “In questo momento non siamo dove volevamo essere e dove vogliamo essere in Australia ma io resto ottimista. Ci sono ancora sei giorni di prove e vedremo come andranno. È difficile dire anche dove sono gli altri: sicuramente la Red Bull è molto forte, come del resto è normale visto quello che hanno fatto negli ultimi tre anni ma nessuno può dire che ad esempio McLaren o Mercedes, che sembrano dietro, non siano forti, magari anche più della Red Bull. Questo è un inverno più laborioso per noi rispetto al passato perché abbiamo una macchina più complessa, che presenta delle idee molto innovative ma che richiede un impegno maggiore da parte di tutti: piloti che la devono guidare, tecnici che la devono gestire e migliorare, meccanici che ci devono lavorare sopra venti ore al giorno. E’ sempre bello avere una vettura subito pronta, veloce ed affidabile ma non sempre è sinonimo di vittoria. L’anno scorso abbiamo fatto una simulazione di gara alla fine del primo test e poi a Melbourne eravamo ad un secondo e mezzo dalla pole position..”.
Fra i punti positivi emersi in questi primi sei giorni di test figura la capacità di fare il tempo già al primo giro, il tallone d’Achille delle vetture che hanno preceduto la F2012: “E’ vero, per quello che abbiamo visto finora siamo sempre riusciti a riscaldare bene gli pneumatici e a tirarne fuori il potenziale subito. Quest’anno la prestazione dei diversi tipi di gomme è molto più vicina: non ci sono più quelle differenze fra una mescola e l’altra che avevamo nel 2011”.
Fernando non ha voluto nascondere le aree su cui bisogna migliorare la nuova monoposto: “Sicuramente dobbiamo fare dei passi avanti sull’aerodinamica, in particolare nell’uscita delle curve. Ogni pilota vuole avere sempre più aderenza e più carico ma non posso giudicare da fuori gli altri. Poi magari avremmo voluto essere in grado di avere sin da subito un quadro completo della vettura ma preferisco avere una macchina performante e poi trovare l’affidabilità piuttosto che una solida ma lenta”.
Oggi e domani tocca al brasiliano Felipe Massa scendere in pista con la F2012 per completare la seconda sessione di test.
I piloti proseguono i test sulle mescole delle nuove gomme
“Abbiamo iniziato la giornata con qualche test aerodinamico – afferma Hulkenberg – provando a girare costantemente e raccogliendo più dati possibili. Poi abbiamo proseguito sul bilanciamento della monoposto e provando tutte e quattro le mescole delle gomme per capire il loro rendimento e come la vettura reagisce. La mia Force India si è dimostrata ancora molto piacevole da guidare con tutte e quattro le mescole”.
Indietro la McLaren, attardata di 1”.198. “Aver completato più di 100 km in due giorni è molto incoraggiante e tutto il team dovrebbe esserne orgoglioso – dice Lewis Hamilton – La MP4-24 so comporta molto nelle curve veloci. Questo mi fa credere che la base di partenza sia migliore di quella dell’anno scorso. Ancora non sappiamo quale sia il pieno carico delle altre monoposto, quindi non siamo in grado di determinare una griglia. Qui a Barcellona non abbiamo portato alcun miglioramento ma la nostra consapevolezza sulla vettura è cresciuta rispetto ai test di Jerez. Per esempio abbiamo capito – continua l’ex iridato di F1 – come si comportano le gomme alle alte temperature, come le temperature le influenzano e come adeguare la monoposto. Sono stati giorni molto proficui e credo che Jenson (Button) continuerà a migliorare la MP4-27 nei prossimi due giorni”.
La nuova Mercedes W03 presentata martedì è stata portata in pista da Nico Rosberg e a causa di qualche problema il suo miglior tempo era di 1”.947 più alto di quello della Force India.
“Abbiamo svolto dei buoni test oggi. La mattina era un po’ troppo freddo per raccogliere dati decenti, ma alla fine siamo riusciti a lavorare secondo i piani – dice il pilota Mercedes – Purtroppo nel pomeriggio una perdita di olio dal cambio ci ha fermato e non sono riuscito a tornare in pista. Ma questo non cambia il mio pensiero positivo sul nostro programma, perché sono cose da mettere in previsione per una vettura nuova com’è la W03”.
Classifica seconda giornata di test Formula1 a Barcellona
1. Nico Hulkenberg, Force India, 1:22.608, 112 giri
2. Sergio Perez, Sauber, 1:22.648, 85 giri
3. Sebastian Vettel, Red Bull, 1:22.891, 104 giri
4. Fernando Alonso, Ferrari, 1:23.180, 87 giri
5. Daniel Ricciardo, Toro Rosso, 1:23.639, 50 giri
6. Lewis Hamilton, McLaren, 1:23.806, 120 giri
7. Nico Rosberg, Mercedes, 1:24.555, 82 giri
8. Valtteri Bottas, Williams, 1:25.738, 117 giri
9. Vitaly Petrov, Caterham, 1:26.605, 69 giri
10. Charles Pic, Marussia*, 1:27.343, 108 giri
* vettura 2011