Quest’anno non andrà come l’anno scorso, questo è sicuro: almeno per gli organizzatori della 24 Ore di Le Mans, che hanno recentemente deciso di posticipare l’89esima edizione prevista per il weekend del 12-13 giugno al fine settimana del 21-22 agosto. Lo scopo? Sperare di riempire le tribune di spettatori grazie a un progressivo allentamento della pandemia da Coronavirus, che ancora oggi sta mietendo vittime in tutto il mondo del motorsport e dell’automotive in generale.
Se nel 2020 la gara di durata più famosa al mondo era stata modificata per rispondere alle esigenze dell’emergenza sanitaria in corso, quest’anno l’auspicio è di tornare finalmente alla normalità: “Non possiamo immaginare di organizzare la gara per il secondo anno consecutivo senza spettatori. E’ quindi nostro dovere fare tutto il possibile per raggiungere questo fondamentale obiettivo garantendo al contempo visibilità ai concorrenti per tutta la stagione“, questo è quanto si legge nel comunicato stampa ufficiale, che poi prosegue entrando nei dettagli di date e programma del World Endurance Championship, di cui proprio la competizione sul Circuit de la Sarthe è la regina indiscussa.
“Le date delle altre gare e degli eventi in programma nel calendario sportivo del circuito di Le Mans rimangono invariate fino ad oggi. L’Automobile Club de l’Ouest, tuttavia, sta lavorando con gli organizzatori dei vari eventi interessati per essere pronti per un possibile cambio di date“. Per quanto riguarda il calendario, quest’anno il WEC esordirà con i test di Portimao del 30-31 marzo, seguiti dalla 8 Ore sulla stessa pista nel weekend del 4 aprile. Il primo maggio, invece, si correrà la 6 Ore di Spa-Francorchamps, con la 6 Ore di Monza e la 24 Ore di Le Mans a seguire rispettivamente il 18 luglio e il 21-22 agosto. Gli ultimi due appuntamenti, invece, saranno la 6 Ore del Fuji (26 settembre) e la 8 Ore del Bahrain (20 novembre)… Covid permettendo.