La 78° edizione della 24 Ore di Le Mans 2010 è stata un dominio Audi. Nella categoria principale, la LMP1, la casa di Ingolstadt ha conquistato l’intero podio con i suoi tre team.
La vittoria è andata alla R15 TDI guidata da Bernhard-Dumas-Rockenfeller che erano partiti dalla quinta posizione.
Subito dietro è giunto l’altro equipaggio dell’Audi Sport Team Joest composto da Fässler-Lotterer-Treluyer, settimo dopo le qualifiche.
La terza R15 TDI di Dindo Capello, Tom Kristensen e Allan McNish, veterani di questa competizione che in tre portano a casa ben 13 titoli, nonostante un incidente che li ha rallentati nella notte sono stati in grado di risalire nella classifica, chiudendo in terza posizione assoluta allo scadere delle 24 ore.
La R15 TDI vincente ha anche ottenuto il record di percorrenza con 397 giri coprendo una distanza di 5.410 km, migliorando il precedente primato detenuto dalla Porsche 917 nel 1971.
Il risultato ottenuto è stato anche frutto della tecnologia sviluppata dai tecnici Audi. Il motore V10 TDI della R15 TDI è sovralimentato mediante turbine a geometria variabile VTG che ha permesso di sviluppare propulsori più piccoli ed efficienti capaci di reggere senza inconvenienti temperature superiori ai 1000°C.
Questa tripletta replica gli analoghi piazzamenti conseguiti nel 2000, 2002 e 2004 e consente a Audi di raggiunge la Ferrari a quota 9 successi assoluti condividendo il secondo gradino del “podio”, alle spalle della Porsche che ha ottenuto negli anni 16 vittorie a Le Mans.
Sfortunata la Peugeot. Le vetture del Leone si sono alternate al comando per due terzi della gara. Dopo la 15° ora, la 908 HDi FAP n. 2 – in quel momento in testa – è stata costretta al ritiro per un inconveniente al motore. Vana la rincorsa della vettura n. 1 per riconquistare la leadership, pur facendo segnare il miglior tempo sul giro in gara con 3’19”074 alla media di 246,84 Km/h, che si è dovuta ritirare a causa della rottura del motore.
La Peugeot, riconoscendo sportivamente la superiorità e l’effermazione di Audi, rimanda al 2010 per la bella. La casa francese nel 2009 con una doppietta aveva ottenuto la sua terza vittoria a Le Mans. Si apprezza la sportività del Leone, ma prima di poter parlare di bella, dovrebbe almeno attendere di vincere altre 6 edizioni della 24 Ore di Le Mans.