In tanti vogliono una Formula 1 più divertente, dove non si pensi ai consumi, a tagliare le prestazioni e ad omologare il tutto riducendo lo spettacolo al piattume degli ultimi mondiali. Il primo a criticare le scelte fatte negli ultimi anni è sicuramente Fernando Alonso il quale ha l’ulteriore rammarico di non poter guidare una vettura competitiva ormai da anni. Ad ogni presentazione della monoposto nuova gli è sempre stato promesso che sarebbe stato l’anno giusto ed invece la storia non è cambiata, neppure nel 2015 con il passaggio in McLaren-Honda.
Lo spagnolo ha inoltre riferito ad Autosport di non divertirsi più molto su vetture più lente rispetto a dieci anni fa e che girano solamente 3 o 4 secondi più veloci delle GP2. Ecco allora che per l’asturiano, ex ferrarista, si prospetta un 2016 con un possibile approdo (supplementare alla F1 o definitivo) nella Endurance Series, visti anche i successi che hanno colto ultimamente Mark Webber e Nico Hülkenberg. La voglia di cambiare aria e di provare nuove emozioni è anche dovuta all’età dello spagnolo, 34 anni, ed alla scuderia che è anni luce indietro rispetto alle vetture più competitive e che difficilmente potrà colmare nel 2016 l’ampio gap che la separa da Mercedes.
Inoltre un probabile cambio drastico di regolamenti in Formula 1 è previsto solo per il 2017 quando Fernando andrà per il 36 anni e vedrà scadere il suo contratto con la McLaren-Honda. Insomma la situazione di Alonso è molto dubbia ed una chiamata da parte di una scuderia forte in un altro campionato (ovviamente competitivo) potrebbe portarlo lontano dalla Formula 1.