Tanti misteri avvolgono l’incidente che ha visto protagonista lo scorso 22 febbraio a Montmelò il pilota della McLaren ed ex ferrarista Fernando Alonso, destinato a saltare il primo GP della stagione 2015. Secondo Ron Dennis “non c’è la certezza che Alonso fosse cosciente prima dell’incidente”, come a dire che lo spagnolo potrebbe avere accusato un malore o qualche tipo di problema fisico. Le immagini non sono mai state mostrate anche se sono certamente a disposizione della FIA, che ha logicamente aperto un’indagine sull’episodio.
Esistono poi altre immagini, quelle della camera car montata sulla monoposto di Vettel, la Ferrari del campione tedesco. Dalla prospettiva di Vettel, che sul momento parlò di incidente strano, la dinamica sarebbe chiarissima e inequivocabile, mostrando la McLaren di Alonso che imposta la lunga curva a destra e poi invece di mantenere la propria velocità, allargando all’esterno verso il cordolo, rallenta improvvisamente e da centro strada si sposta verso destra, in direzione del muretto, senza alcuna reazione del pilota, come se la MP4-30 fosse abbandonata a se stessa e non più governata dall’asturiano. Resta dunque plausibile, tra le altre ipotesi, quella del vento, tirata fuori all’inizio dal team.
Quello che fa pensare che Alonso avesse già perso i sensi è che non ci sono cenni di reazioni ad parte del pilota, anche se un accenno di frenata è stato rilevato. Insomma le ipotesi più concrete sono due: un malore del pilota o la famosa scarica elettrica che lo avrebbe tramortito, fermamente smentita dalla McLaren. Riguardo la scossa elettrica, non appare comunque troppo probabile. Le Formula 1 attuali, dotate di circuiti elettrici da 700-800 volt, hanno infatti anche una serie di sistemi di protezione contro le avarie elettriche, che difficilmente potrebbero fallire. Le procedure di controllo che si fanno ai box servono anche a verificare che tutte queste protezioni funzionino. E se una va in tilt, ce n’è un’altra pronta a scattare.
Intanto Alonso salta sicuramente il GP di Australia, su consiglio dei medici. Se però è stato un malore la causa dell’incidente, allora si aprono vari scenari ed interrogativi riguardo il futuro agonistico dello spagnolo. Il quale pare che a seguito del crash abbia perso la memoria retrograda, tanto da non riconoscere né il manager Luis Garcia Abad né il preparatore Fabrizio Borra. Speriamo di poter far luce su questo mistero.