Quale luogo migliore per presentare l’edizione 2023 della Dakar… se non la sede centrale dell’MV Agusta situata in quel di Schiranna, dove negli anni d’oro la Cagiva preparava i celebri mezzi del team Lucky Explorer? Lo scorso 15 giugno i dettagli su quella che sarà la 45° edizione del Rally Raid più famoso al mondo sono stati svelati proprio in provincia di Varese, al cospetto di più di trecento persone tra giornalisti, piloti e squadre che parteciperanno a partire dal prossimo 31 dicembre.
Per la quarta volta di fila lo start della Dakar avverrà in Arabia Saudita presso il villaggio Sea Camp, dove nella giornata conclusiva dell’anno sarà organizzato un prologo utile a definire la griglia di partenza per le successive 14 tappe che definiranno uno tra i percorsi più difficili degli ultimi anni. Rinnovato per un buon 70%, l’itinerario si articolerà in prima battuta lungo le rive del Mar Rosso per poi risalire il Golfo Persico negli sterminati deserti arabi. La corsa si concluderà dopo 5.000 km presso la cittadina di Damman il 15 gennaio… non prima di aver attraversato zone montuose e tratti sterrati nelle varie prove speciali (di cui una Marathon in pieno deserto) sulle distanze comprese tra 350 e 500 km l’una.
L’edizione 2023 della Dakar alternerà l’azione per auto, moto e camion tra le prove speciali e i tratti di navigazione, nei quali saranno forniti roadbook esclusivamente digitali (per tutte le categorie) con i due percorsi previsti per l’arrivo di tappa scelti casualmente per ogni concorrente. Per quanto riguarda le categorie, dopo l’introduzione l’anno scorso della T1 Ultimate per i prototipi ibridi ed elettrici sarà inserita anche la T3 destinata ai prototipi leggeri, mentre per i conducenti delle due ruote sarà obbligatorio l’utilizzo del giubbotto airbag e il rispetto della velocità massima di 160 km/h.
Confermata, infine, la presenza della Dakar Classic riservata alla partecipazione delle auto storiche, che dal 2023 però saranno “facilitate” nel percorso in modo che quest’ultimo non transiti nelle zone più difficili della gara principale. I bivacchi, invece, saranno condivisi, mentre la gara su 13 tappe si concluderà con un giorno in anticipo e con una festa dedicata.