L’ultimo atto della stagione 2016-2017 del Campionato FIA di Formula E approda a Montréal, capoluogo della provincia canadese del Québec, per l’undicesimo e dodicesimo round del Campionato del Mondo dedicato alle monoposto “full-electric”. Dopo l’incetta di vittorie del team DS Virgin Racing nel doppio appuntamento inaugurale dell’ePrix di New York City, che ha incoronato il britannico Sam Bird indiscusso mattatore della prima competizione automobilistica svoltasi all’ombra della Statua della Libertà, il weekend in terra francofona ha visto entrambi i portacolori DS Performance confrontarsi in Gara 1 con una difficile partenza dalle retrovie (ottava fila per il rientrante José María López, nona per Sam Bird).
Nonostante il pilota inglese avesse dimostrato nelle battute finali di entrambi i turni di prove libere di non aver smarrito nei festeggiamenti newyorkesi le sue tradizionali doti velocistiche, chiudendo le FP2 in seconda posizione (1:23.618 il suo miglior tempo) alle spalle del poleman di Gara 1 Lucas Di Grassi, un problema al software di gestione del motore elettrico gli ha impedito di scendere in pista sfruttando tutti i 200 kW disponibili nella mappa da qualifica, costringendolo a sfidare il cronometro con i 170 kW di potenza standard privati del boost. Stessa sorte toccata al compagno di squadra Josè Maria López, assente giustificato nella Grande Mela a causa del bisticcio di date tra l’ePrix newyorkese di F.E e la 6 Ore del Nürburgring (WEC) e costretto anch’egli a scattare dalla parte bassa della griglia.
Partiti, così, rispettivamente dalla sedicesima e diciottesima casella, e dopo un avvio prudente che li ha visti scivolare indietro di un’ulteriore posizione nelle battute iniziali, gli alfieri DS Virgin Racing in Formula E non hanno esitato oltre nel loro tentativo di rimonta; con l’argentino Josè Maria López, seguito a ruota da Sam Bird, che prima della sosta ai box nel corso del quindicesimo giro guida il sorpasso vincente su Engel, Da Costa e Dillmann, e beneficiando del contatto tra Heidfeld e Duval (che porta al regime di Full Course Yellow) chiude la prima parte di gara in P11 a ridosso della Top 10.
Quasi allo scadere dei due terzi di gara, il sorpasso del britannico su “Pechito” e sul connazionale Turvey nel corso della ventiduesima tornata regala a Sam Bird la nona posizione, ottava due giri più tardi quando anche Josè Maria López (P9) si affaccia in zona punti. Venticinquesimo giro, però, che segna una definitiva battuta d’arresto per il forte pilota argentino, costretto al ritiro dopo un contatto con le barriere generato da una repentina perdita di aderenza dell’asse posteriore della sua DSV-02 in fase di inserimento alla Curva 8.
Dopo l’intervento della safety car, il restart di Gara 1 a otto giri dal termine vede in Sam Bird uno dei migliori interpreti delle battute finali: prima inserendosi nella lotta tra Daniel Abt e i compagni di team Renault e.dams Nico Prost e Sébastien Buemi, poi guadagnando la settima posizione ai danni del rivale diretto nella classifica piloti, lo svedese Felix Rosenqvist (Mahindra Racing).
Con un ultimo afflato, nel corso del penultimo giro l’inglese di Roehampton conquista la sesta piazza dopo una rimonta di ben dodici posizioni, e riduce a ventuno lunghezze il distacco di DS Virgin Racing dal podio della classifica team. L’ultimo colpo di scena di una gara rocambolesca arriva dopo la bandiera scacchi, con lo svizzero Campione iridato della F.E Sébastien Buemi squalificato a seguito delle verifiche tecniche post-Gara 1 che hanno decretato come sottopeso la sua monoposto elettrica, promuovendo di conseguenza il resto della griglia di una posizione e consegnando a Sam Bird la quinta piazza conclusiva alla vigilia del secondo round canadese.