Partenza senza sorprese al Gp di India di Formula 1 per le prime file dove ogni pilota mantiene la propria posizione, ma Fernando Alonso alla prima occasione passa entrambe le McLaren, che alla staccata successiva lo ripassano andando però leggermente lunghe, ci riprova così il ferrarista che riesce a superare Lewis Hamilton mentre Jenson Button mantiene la terza posizione alle spalle delle due Red Bull che hanno già allungato sugli inseguitori. Un contatto costringe invece Vergne e Schumacher ai box, con il tedesco costretto a percorrere quasi un giro con la gomma posteriore destra totalmente distrutta.
Ferrari decisamente efficace sul rettilineo opposto a quello dei box, infatti Alonso riesce a passare in accelerazione Button, che il giro dopo viene superato anche dal compagno di squadra Hamilton.
Nei giri successivi le posizioni si consolidano e solo nelle retrovie si assite a qualche sorpasso mentre bisogna aspettare circa il 24mo giro per vedere Alonso che si avvicina a Webber, anche se le due Red Bull abbassano ulteriormente i loro tempi prima di rientrare per il cambio gomme.
Al 29mo giron rientra Felipe Massa per il cambio gomme, che ritorna in pista proprio nel momento in cui arriva Kimi Raikkonen che lo supera, ma il brasiliano nel retitlineo successivo riesce a riprendersi la posizione proprio mentre anche Fernando Alonso si ferma per l’unico pit stop della gara.
Mantengono le posizioni dopo il cambio anche Webber e Alonso, con lo spagnolo che però è adesso ancora più vicino all’australiano della Red Bull.
Bisogna aspettare che manchino dodici giri alla fine per vedere il sorpasso con Fernando Alonso che passa in seconda posizione con un sorpasso fenomenale che non lascia all’australiano possibilità di replica.
A sei giri dalla fine intanto la Red Bull di Sebastian Vettel evidenzia qualche problema con il fondo anteriore che tocca terra con tante scintille e qualche decimo recuperato da Alonso, con in più il rischio di un consumo eccessivo del fondo piatto e relativa squalifica. Ma per togliere dubbi in merito alla funzionalità della propria monoposto Vettel effettua due giri record uno dopo l’altro mentre Alonso nel tentativo di mantenere il ritmo commette un piccolo errore che lo riporta a più di dieci secondi dal leader.
Record sul giro in serie per Vettel, Alonso e Button, che però resta escluso dalla lotta mondiale così come Hamilton, mentre Alonso a 13 punti da Vettel non ha perso le speranze anche se lo strapotere Red Bull dimostrato in queste quattro gare vinte da Vettel rimanendo in testa dall’inizio alla fine fa veramente impressione.
F1 2012, India, ordine di arrivo:
1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault
2 Fernando Alonso Ferrari +9.4 secs
3 Mark Webber Red Bull Racing-Renault +13.2 secs
4 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes +13.9 secs
5 Jenson Button McLaren-Mercedes +26.2 secs
6 Felipe Massa Ferrari +44.6 secs
7 Kimi Räikkönen Lotus-Renault +45.2 secs
8 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes +54.9 secs
9 Romain Grosjean Lotus-Renault +56.1 secs
10 Bruno Senna Williams-Renault +74.9 secs
11 Nico Rosberg Mercedes +81.6 secs
12 Paul di Resta Force India-Mercedes +82.8 secs
13 Daniel Ricciardo STR-Ferrari +86.0 secs
14 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari +86.4 secs
15 Jean-Eric Vergne STR-Ferrari +1 Lap
16 Pastor Maldonado Williams-Renault +1 Lap
17 Vitaly Petrov Caterham-Renault +1 Lap
18 Heikki Kovalainen Caterham-Renault +1 Lap
19 Charles Pic Marussia-Cosworth +1 Lap
20 Timo Glock Marussia-Cosworth +2 Laps
21 Narain Karthikeyan HRT-Cosworth +2 Laps
22 Michael Schumacher Mercedes +5 Laps
Ret Pedro de la Rosa HRT-Cosworth Brakes
Ret Sergio Perez Sauber-Ferrari +40 Laps