Circuito nuovo, spettacolo vecchio. Sul tracciato di Austin in Texas fin dal Q1 si capisce che non è il momento della riscossa ferrarista, anzi. Sebastian Vettel anche con gomme dure fa segnare il miglior tempo mentre Fernando Alonso si piazza in undicesima posizione, per una volta perfino più lento del suo compagno di squadra, infatti Felipe Massa chiude ottavo. Il tedesco della Red Bull invece sulla pista di Austin vola e rifila ben mezzo secondo a Lewis Hamilton e sette decimi al suo compagno di squadra Mark Webber. Romain Grosjean è quarto ma utilizzando il treno di gomme medie.
Nel Q2 la musica non cambia, con Vettel sempre davanti a tutti davanti a Webber e a un incredibile Felipe Massa. La prima vera sorpresa però è la mancata qualifica al Q3 di Jenson Button, costretto ai box per l’ennesimo inconveniente tecnico accorso alla sua McLaren. Fuori anche Nico Rosberg, mentre Alonso viaggia in fondo alla classifica arrivando solo nono.
Il Q3 incorona definitivamente Sebastian Vettel che conquista la sesta pole position della stagione, ma stavolta al suo fianco non partirà il compagno di squadra ma Lewis Hamilton che riesce ad arrivare a un decimo dal tedesco. Webber è comunque terzo con la seconda delle Red Bull mentre il quarto tempo viene fatto segnare dal francese della Lotus: Romain Grosjean, che però dovrà arretrare in griglia di cinque posizioni per aver sostituito il cambio.
Per trovare la prima delle Ferrari bisogna scendere fino alla quarta fila, dove Felipe Massa è settimo, mentre Fernando Alonso non va oltre la nona posizione. Considerando che lo spagnolo guida la vettura con le nuove evoluzioni viene da pensare che il lavoro degli uomini di Maranello stavolta ha fatto più male che bene, visto che Felipe con la vettura senza aggiornamenti è andato meglio. Anche la strategia dei box della rossa non è apparsa delle più convincenti, con Alonso costretto a zigzagare costantemente nel tentativo di portare in temperatura le sue gomme (sempre medie però usate).
Domenica si correrà per la prima volta sul tracciato di Austin, ma anche se è vero che nelle gare tutto può accadere Vettel sembra seriamente in grado di porre la parola fine sul mondiale 2012, visto che in caso di vittoria Alonso deve arrivare almeno quarto per restare in corsa, e date le premesse di oggi…
F1 2012, USA, i tempi delle qualifiche:
1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 1:35.657
2 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1:35.766
3 Mark Webber Red Bull Racing-Renault 1:36.174
4 Romain Grosjean Lotus-Renault 1:36.587
5 Kimi Räikkönen Lotus-Renault 1:36.708
6 Michael Schumacher Mercedes 1:36.794
7 Felipe Massa Ferrari 1:36.937
8 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1:37.141
9 Fernando Alonso Ferrari 1:37.300
10 Pastor Maldonado Williams-Renault 1:37.842
11 Bruno Senna Williams-Renault 1:37.604
12 Jenson Button McLaren-Mercedes 1:37.616
13 Paul di Resta Force India-Mercedes 1:37.665
14 Jean-Eric Vergne STR-Ferrari 1:37.879
15 Sergio Perez Sauber-Ferrari 1:38.206
16 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1:38.437
17 Nico Rosberg Mercedes 1:38.501
18 Daniel Ricciardo STR-Ferrari 1:39.114
19 Timo Glock Marussia-Cosworth 1:40.056
20 Charles Pic Marussia-Cosworth 1:40.664
21 Vitaly Petrov Caterham-Renault 1:40.809
22 Heikki Kovalainen Caterham-Renault 1:41.166
23 Pedro de la Rosa HRT-Cosworth 1:42.011
24 Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1:42.740