F1 2019, GP del Brasile: Verstappen vince ad Interlagos, disastro Ferrari

Dopo l’Austria e la Germania, anche il GP di F1 in Brasile. Partito dalla pole position su un circuito dove si è già distinto in passato per la sua guida da fuoriclasse (nel 2016 umiliò Ricciardo, Vettel e Rosberg sul bagnato), l’olandese della Red Bull ha concretizzato ad Interlagos ciò che ha mostrato ieri in qualifica. In testa fin dalla prima curva, “Mad Max” non si è mai fatto intimorire dai suoi avversari, nemmeno dopo il rallentamento subito dall’unsafe release di Kubica al termine del suo primo pit-stop e dopo la ripartenza per via del ritiro di Bottas nella parte finale del Gran Premio.

In entrambe le situazioni Verstappen ha reagito da vero Campione, mantenendo il sangue freddo e passando il Campione del Mondo in carica, un Lewis Hamilton in difficoltà a gestire la gara e nel finale costretto agli straordinari pur di centrare un risultato di rilievo. Per lui arriva un gradino più basso del podio ancora in discussione per aver mandato in testacoda Alexander Albon e la beffa di essere stato battuto da Pierre Gasly sotto la bandiera a scacchi, con il francese che così artiglia il suo primo podio in Formula 1.

TRIPUDIO RED BULL

Al termine di una gara veramente pazza e piena di colpi di scena, arriva per Max Verstappen la terza vittoria della stagione, assolutamente meritata dopo la pole position del sabato. Tutto è andato alla perfezione in casa Red Bull, che avrebbe potuto festeggiare addirittura una doppietta se non fosse stato per il contatto tra Hamilton e Albon. Il thailandese, alla fine, è transitato in 14esima posizione, ma fortunatamente a suggellare un podio tutto Honda ci ha pensato il francese Pierre Gasly.

Il pilota della Toro Rosso ha saputo approfittare prima del ritiro di Valtteri Bottas, causato da un calo di potenza della sua Mercedes, e poi dell’harakiri delle due Ferrari: mentre Vettel ha cercato in ogni modo di mantenere il passo dei migliori nelle posizioni di testa, Leclerc si è distinto per un’ottima rimonta dalle retrovie, terminata negli ultimi giri quando è arrivato a ridosso del compagno di squadra.

Dopo aver tentato, invano, di difendersi da Albon, Vettel ha dato il tutto per tutto nei confronti del giovane monegasco, arrivando sfortunatamente al contatto: un incidente che ha portato a una doppia foratura per entrambe le SF90, che così sono state costrette irrimediabilmente al ritiro. Un epilogo inaspettato per la Scuderia di Maranello, che sicuramente farà discutere molto nei prossimi giorni…

SAINZ DA ULTIMO A QUARTO, POI LE ALFA ROMEO

Grande prova di forza, invece, per lo spagnolo Carlos Sainz, partito ultimo per via della completa sostituzione delle componenti della power unit che equipaggia la sua McLaren: il capitano del team di Woking è riuscito ad arrampicarsi fino alla quarta posizione assoluta sotto alla bandiera a scacchi, che potrebbe diventare addirittura un podio se i commissari di gara giudicheranno irregolare la manovra di sorpasso attuata da Hamilton nei confronti di Albon.

A seguire troviamo entrambe le Alfa Romeo di Raikkonen e di Giovinazzi, rispettivamente quinto e sesto e al loro miglior risultato stagionale. Poi Ricciardo, Lando Norris, Sergio Perez e Daniil Kvyat, che ha completato la Top 10 portando un altro punto importante nella cassaforte della Scuderia Toro Rosso.

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