L’emergenza Coronavirus torna a creare scompiglio nel mondo della Formula 1: dopo la recente approvazione del calendario 2021, la Federazione Internazionale dell’Automobile e Liberty Media, coloro che detengono i diritti della massima serie iridata del motorsport, si sono visti costretti ad apportare alcune modifiche ai 23 appuntamenti dove le monoposto più veloci del mondo torneranno a dare spettacolo, tra le quali una in particolare che farà sicuramente felici tutti i fans italiani della Ferrari (ma non solo).
A causa della difficile situazione che si è venuta a creare in Cina per via delle restrizioni di viaggio necessarie a contenere l’aumento dei contagi, il Gran Premio che si terrà a Shanghai ha dovuto lasciare il posto nientemeno che… alla nostra Imola, già in lizza per sostituire il GP del Vietnam come vi avevamo anticipato qualche settimana fa. Questo permetterà al Gran Premio dell’Emilia-Romagna di tornare ufficialmente a scaldare i motori sull’Autodromo Enzo e Dino Ferrari precisamente nel weekend del 18 aprile, il secondo subito dopo la partenza ufficiale… in Bahrain!
No, non abbiamo sbagliato a scrivere, ma sembra proprio che la pandemia da Covid-19 abbia aumentato la sua aggressività anche sulle coste dell’Australia, obbligando gli organizzatori del locale Gran Premio sul circuito di Melbourne a posticipare l’evento praticamente al termine del Campionato: in questo modo l’Albert Park tornerà a dare spettacolo nel fine settimana del 21 novembre, una data che ha causato anche la variazione di quella relativa al GP del Brasile, dell’Arabia Saudita e di Abu Dhabi, che ora chiuderà la stagione una settimana più tardi del previsto nella giornata del 12 dicembre. A conti fatti, quindi, la Formula 1 di quest’anno incomincerà a correre in Bahrain il 28 marzo dopo l’unica sessione di test del 12-14 marzo prevista sulla stessa pista (e non più a Barcellona), per poi passare a Imola e a un non meglio precisato terzo appuntamento ancora da definire, che dovrà prendere il posto del Vietnam ancora alle prese con difficoltà interne a livello politico. Per quanto riguarda la Cina, invece, i promoter sperano di recuperare la tappa di Shanghai in un secondo momento e, possibilmente, nella fase conclusiva del Campionato, dove però non sarà facile trovare un weekend veramente libero da impegni.