GP Ungheria F1 all’Hungaroring
La Formula 1 non si ferma e dal Sachsenring in Germania si sposta all’Hungaroring dove domenica si corre l’undicesima gare del calendario di F1 2012. La vittoria di domenica scorsa ha spinto Alonso ancora più in alto sulla vetta della classifica piloti, portandosi a 34 punti su Webber. Ma questo non deve far stare tranquilli né il pilota spagnolo né il team a Marenello, perché come ha detto il Team Principal Stefano Domenicali la Ferrari “non è ancora al top” e poi perché ci sono dei piloti da battere. Vettel primo tra tutti, incarognito dalla penalizzazione nel gp di casa per il soprasso su Button via via di fuga. Poi i due McLaren per motivi diversi: Button rivitalizzato dal podio tedesco e Hamilton… devitalizzato dalle ultime scialbissime prestazioni. E Raikkonen, salito sul podio dopo la penalizzazione del campione del mondo ma sempre a vista di scarico. Meno male che la sua Lotus inizia a rodare verso la fine della gara (mentre Grosjean la porta in giro per le sabbie) altrimenti sarebbe un avversario in più da prendere in più seria considerazione.
McLaren vuole rilanciarsi al GP di Ungheria
Un ritiro ed un secondo posto, per una scuderia come la McLaren che lotta per la vittoria finale, non è un buon risultato.
Nel box della scuderia anglo-tedesca di alto che lo scoramento soprattutto per uno come Martin Whitmarsh, Team Principal, che dice di avere piloti e team per vincere entrambi i titoli.
Ma le dfficoltà incontrate dalla McLaren in questa prima metà della stagione ne hanno rinforzato lo spirito e la convinzione di poter fare ancora bene e di poter fare punti sia con Jenson Button che con Lewis Hamilton in ogni gara.
All’Hungaroring l’anno scorso è stato proprio Button a vincere la gara ed ora riparte per il GP di Ungheria rilanciato dal secondo posto. “Il risultato del GP di Germania ci ha rimesso in gara e in una situazione simile tornare a correre è quello che ci vuole – afferma Button – L’Hungaroring è di sicuro un circuito speciale per me: ho vinto la ma prima gara nel 2006, l’anno scorso ho festeggiato il mio 200° GP il sabato sera nel paddock e poi ho vinto il giorno dopo. Davvero un week end perfetto. E per quest’anno possiamo aspettarci un altro buon risultato: il passo ad Hockenheim è stato molto incoraggiante ma se vogliamo essere in gara dobbiamo fare delle belle qualifiche. Una gara è quello che manca per premiare tutti gli sforzi che stiamo facendo”.
C’è da chiedersi caso mai dove è finito quel Lewis Hamilton più ragioniere che attaccante, sostenitore della strategia dei piccoli passi o della formichina.
“In Germania ho tirato i dadi e sono usciti due uno. Questa è la vita ma almeno ho la possibilità di ritirare (gioco di parole che al momento mette i brividi… ndr) già questo week end e spero in due sei! Ma abbiamo dei motivi per essere fiduciosi perché i miglioramenti portati a Hockenheim hanno dimostrato un buon passo ed un buon risultato è quello che ci vuole a metà stagione prima della pausa estiva – commenta Hamilton – Le cose fin’ora non sono sempre andate per il verso giusto ma penso che ci sarà un punto di svolta per tutto il team. Abbiammo fatto un passo avanti e trovato il passo di gara che cercavamo, abbiamo buone strategie ed i pit-stop sono molto migliorati e sono i migliori della pit lane.
Ma ovviamente abbiamo ancora molto da migliorare, soprattutto per quanto riguarda il comportamento delle Pirelli sul bagnato. Le previsioni per Budapest mettono variabile e forse queste condizioni possono darci le opportunità buona per risolvere certe questioni”.
La Red Bull continua a testa bassa
La Red Bull in Germania è stata graziata dalla FIA grazie al suo stesso regolamento. Poche le parole rilasciare dai due piloti, Mark Webber e Sebastian Vettel.
“L’Hungaroring è un circuito bello e piccolo dove ho potuto correre buone gare in passato – afferma Webber – Qui sorpassare non è facile ma sarà interessante vedere le prestazioni delle monoposto se farà caldo. A metà pista c’è u settore impegnativo dove è necessario avere un buon bilanciamento sulla parte più alta. Ma in generale è una pista che mi diverte e mi piace correre qui”.
“La gara di Budapest è molto popolare e la città ed il Danubio offrono diverse attrattive per i fan lontano dal circuito – dice Vettel – Qui ho fatto il mio debutto nella 2007 con la Toro Rosso. L’Hungaroring è uno dei più lenti ma non possiamo sottovalutarlo perché è facile commettere un errore. Potrebbe fare molto caldo e allora sarebbe richiesto uno sforzo fisico maggiore”.