La Formula1 ritorna 26 giorni dopo il GP di Ungheria nel circuito di Spa-Francorchamps, nelle Ardenne, tredicesima tappa del calendario mondiale.
Il campionato è apertissimo con cinque piloti raccolti in 20 punti, cosa che fa sbavare Bernie Ecclestone. Se lo spettacolo in pista non è dei migliori, di sicuro c’è molta incertezza nella classifica piloti.
Con la vittoria in Ungheria Mark Webber è riuscito a conquistare la leadership ai danni di Lewis Hamilton.
La RedBull, una volta calmata la maretta interna tra l’australiano e il tedesco Sebastian Vettel, è tornata a girare più veloce che mai mentre la McLaren appare più appannata rispetto il buon inizio di stagioe.
Hamilton, nonostante il suo solito piede pesante sul pedale dell’acceleratore, non ha raccolto i frutti del lavoro nei box e in pista e nemmeno Jenson Button appare tanto brillante.
Chi sta meglio sembre essere la Ferrari. Nonostante il giudizio dell’8 settembre relativo agli ordini di scuderia comunicati via radio nel GP di Germania incomba sulla scuderia di Maranello, la monoposto di Fernando Alonso e Felipe Massa è in forma.
Inoltre, il Cavallino Rampante arriva a Spa forte di tre vittorie consecutive nelle ultime tre apparizioni in Belgio: nel 2007 con Kimi Raikkonen, nel 2008 con Massa e ancora il finlandese nel l’anno scorso.
Alonso qui non ha mai vinto in Formula1, mentre ha colto una vittoria quando correva in Formula3000.
Anche se le tradizioni non contanto, a livello tecnico forse può significare che i tecnici Ferrari riescono a interpretare al meglio la difficile pista belga.
Il pilota spagnolo ci crede, sia nella vittoria della gara che nel mondiale. “Mi manca la vittoria su questa pista. A Spa non ho mai vinto in F1, ma ho tagliato il traguardo per primo in Formula 3000. Speriamo di avere l’opportunità e di fare bene per arrivare al nostro obiettivo di prendere più punti possibili in chiave campionato. Non c’è nessun motivo per essere pessimisti, ma le Red Bull restano le favorite”.
Alonso ha trovato anche il modo per rispondere alle accuse dell’ex ferrarista Niki Lauda a proposito il sorpasso di Hockenheim e gli ordini di scuderia (per l’austriaco, Ferrari e piloti sono colpevoli e devono essere puniti): “Se mi sento disturbato dalle polemiche riaperte da Lauda e Mosley? Penso che quello che dice Niki Lauda non può disturbare nessuno”.
Infine, congratulazioni a Rubens Barrichello: per il 38enne brasiliano il GP del Belgio sarà la sua 300° gara in Formula1. Per congratularsi con lui, Michael Schumacher gli ha inviato un sms, scusandosi anche per il suo sorpasso pericoloso in Ungheria, chiudendo così la diatriba col suo ex compagno di scuderia ai tempi della Ferrari.
Ora aspettiamoci un week end di velocità ed emozioni, con lo sguardo rivolto al cielo: la pioggia è spesso stata una delle protagoniste principali di questa corsa, ma speriamo che ancora di più lo siano i piloti con loro solito coraggio.
COSI’ IN TV
Sabato 28
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