F1 GP di Australia: domina Vettel

Il mondiale di Formula1 2011 comincia come era finito quello del 2010, con Sebastian Vettel che porta sul gradino più alto del podio la sua Red Bull, seguito dalla McLaren di Lewis Hamilton. Imbarazzante la supremazia del tedesco che non ha mai visto in pericolo la sua prima posizionee che termina la gara con oltre 20 secondi di vantaggio. Vettel scatta bene alla partenza e dopo poche curve ha già diversi metri di vantaggio sugli inseguitori, così come Hamilton, che non verrà infastidito per tutto il tempo della gara. Parte bene Fernando Alonso dalla quinta posizione, ma nel tentativo di superare Jenson Button è costretto ad allargare alla prima curva e si ritrova in nona posizione, mentre il suo compagno di squadra Felipe Massa sceglie una più redditizia traiettoria interna che lo porta in quarta posizione davanti a Jenson Button. Mentre Alonso rimonta, dimostrando che il potenziale della Ferrari è alto, Massa ingaggia una lotta all’ultima frenata con Button che pur essendo più veloce non riesce a superare il ferrarista. Riesce nell’impresa tagliando nettamente una curva (cosa che verrà punita con un drive trought) quando ormai Alonso è alle sue spalle.

Le gomme Pirelli si comportano diversamente da come previsto, con le morbide che durano come le dure ma rendono di più, cosa che crea un po’ di ulteriore confusione. Le vetture di testa comunque non sono costrette a più di due cambi e le gomme dure, da usare obbligatoriamente, vengono impiegate solo per terminare gli ultimi giri quando ormai le posizioni sono ben definite. La rimonta di Alonso prosegue con il sorpasso a Webber, che lo porta a concludere in quarta posizione, una in più rispetto alle qualifiche. Quello che fa tornare il sorriso in casa Ferrari però non è la posizione ma le prestazioni ottenute in gara, con giri veloci realizzati da entrambi i ferraristi. Se lo spagnolo non avesse voluto strafare alla prima curva il podio era davvero a portata di mano.
Al terzo posto sale invece Vitaly Petrov con la sua Lotus-Renault, diventando il primo russo a salire su un podio di Formula1.

Alcune considerazioni sulle principali novità del 2011. Le gomme Pirelli avranno bisogno di essere analizzate da tecnici e piloti, ma sicuramente hanno retto al primo importante test. Resta ancora qualche incognita sull’effetivo potenziale in termini di usura/rendimento delle due versioni utilizzate in gara ma grossi problemi non ci sono stati. Il Kers, reintrodotto dopo un anno di stop, sembra fornire effettivamente uno spunto in più e un valore aggiunto per le prestazioni delle monoposto, forse resta da parte dei piloti un ulteriore margine per imparare a utilizzarlo correttamente e in maniera strategicamente efficace. L’ala mobile non sembra invece aver portato benefici in termini di velocità massima, anzi, il fatto che la maggior parte dei sorpassi non sia avvenuta in fondo al rettilineo principale dimostra come la differenza tra ala attivata e no non sia così fondamentale.

In conclusione questo primo GP della stagione non è stato noioso, ma non ci sembra che il merito sia dei cambiamenti introdotti, tanto più che tutti i combattimenti hanno visto coinvolti i piloti dalla quarta posizione in giù. E’ già qualcosa, ma per parlare di gara avvincente c’è bisogno di ben altro.

GP di Australia, ordine di arrivo
1 1 Sebastian Vettel RBR-Renaul
2 3 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes
3 10 Vitaly Petrov Renault
4 5 Fernando Alonso Ferrari
5 2 Mark Webber RBR-Renault
6 4 Jenson Button McLaren-Mercedes
7 17 Sergio Perez Sauber-Ferrari
8 16 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari
9 6 Felipe Massa Ferrari
10 18 Sebastien Buemi STR-Ferrari
11 14 Adrian Sutil Force India-Mercedes
12 15 Paul di Resta Force India-Mercedes
13 19 Jaime Alguersuari STR-Ferrari
14 9 Nick Heidfeld Renault
15 21 Jarno Trulli Lotus-Renault
16 25 Jerome d’Ambrosio Virgin-Cosworth
Ret 24 Timo Glock Virgin-Cosworth
Ret 11 Rubens Barrichello Williams-Cosworth
Ret 8 Nico Rosberg Mercedes GP
Ret 20 Heikki Kovalainen Lotus-Renault
Ret 7 Michael Schumacher Mercedes GP
Ret 12 Pastor Maldonado Williams-Cosworth