Un grande, grandissimo Fernando Alonso vince dominando il Gp di Cina a Shanghai e ottenendo la sua vittoria numero 31 in Formula 1. La Ferrari ritrova il gradino più alto del podio dopo 9 mesi, visto che mancava da luglio, con la vittoria dello spagnolo nel Gran Premio di Germania. Secondo chiude Kimi Raikkonen con la Lotus, terzo Hamilton su Mercedes, al secondo podio consecutivo. Il leader del mondiale e campione del mondo in carica Sebastian Vettel finisce quarto, davanti a Button su McLaren e all’altro ferrarista Massa. Per Alonso è la seconda vittoria in carriera a Shanghai, il secondo podio dopo quello della prima gara a Melbourne e la miglior risposta possibile alle critiche piovutegli addosso dopo il ritiro di Sepang.
FERRARI: PARTENZA PERFETTA.
Alonso e Massa partono benissimo. Lo spagnolo, terzo in griglia, e il brasiliano, quinto, bruciano Rosberg e Raikkonen e si accodano ad Hamilton, leader della corsa con la sua Mercedes. Alonso, però, dimostra sin da subito di avere un passo sul giro migliore, inarrivabile per gli altri. Vettel, partito nono con le gomme dure, resta ingabbiato a centro gruppo e sono le Ferrari, Hamilton e Raikkonen a dettare il ritmo alla gara.
LE TRE SOSTE E LE GOMME.
A movimentare la gara ci pensano come sempre le soste, dovute al degrado delle gomme e alle varie strategie adottate dalle scuderie. Ferrari, Lotus e Mercedes partono con le soft, poi montano, medie e infine dure, nelle tre soste totali. Red Bull e McLaren, all’opposto, partono con le dure, tenendo le morbide per l’ultima parte di gara. Massa rallenta troppo il primo pit stop e perde terreno, Webber esce di scena per un problema alla gomma anteriore sinistra, Rosberg si ritira, e l’ottimo passo sul giro della Ferrari, conferma che saranno Alonso, Hamilton, Raikkonen e Vettel a giocarsi la vittoria finale. La strategia di chiudere con le dure premia i primi tre e penalizza il tedesco della Red Bull, che non riesce nella rimonta finale con le soft.
UN GRANDE ALONSO.
Il finale è tutto rosso. Alonso chiude dominando e si concede di rispondere sorridendo al team che gli chiedeva di non forzare: “Non sto spingendo, è la macchina che vola”. Lo spagnolo non sbaglia nulla e può così festeggiare la sua prima vittoria stagionale, davanti a Raikkonen, Hamilton e Vettel. La battaglia per il titolo piloti è apertissima, con tre vincitori differenti in tre Gran Premi, e con la consapevolezza che la Ferrari e l’asturiano hanno trovato la chimica giusta per potersi giocare il Mondiale fino alla fine.
LA CLASSIFICA FINALE
Pos |
Driver |
Team |
Time/Retired |
Pts |
1 |
Winner |
25 |
||
2 |
+10.1 secs |
18 |
||
3 |
+12.3 secs |
15 |
||
4 |
+12.5 secs |
12 |
||
5 |
+35.2 secs |
10 |
||
6 |
+40.8 secs |
8 |
||
7 |
+42.6 secs |
6 |
||
8 |
+51.0 secs |
4 |
||
9 |
+53.4 secs |
2 |
||
10 |
+56.5 secs |
1 |
||
11 |
+63.8 secs |
|
||
12 |
+72.6 secs |
|
||
13 |
+93.8 secs |
|
||
14 |
+95.4 secs |
|
||
15 |
+1 Lap |
|
||
16 |
+1 Lap |
|
||
17 |
+1 Lap |
|
||
18 |
+1 Lap |
|
||
Ret |
+35 Laps |
|
||
Ret |
+41 Laps |
|
||
Ret |
+51 Laps |
|
||
Ret |
+52 Laps |
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