Le indicazioni dopo le prove libere del giovedì sono chiare: Mercedes e Ferrari davanti a tutti. Nico Rosberg (Mercedes) si aggiudica le libere del GP di Monaco, dominando anche primo e secondo turno, col tempo di 1:14.759 e precedendo il compagno di box, Hamilton (+0.318). Le Ferrari inseguono con Alonso (+0.437) 4° davanti a Massa (+0.519). La prima Red Bull è quella di Webber (+0.645) 5°, mentre non si espone Vettel (+1.255) solo 9°. Raikkonen su Lotus (+0.752) chiude 6°, mentre Button (+1.200) risale in ottava posizione con la McLaren.
MERCEDES DOMINANTE
La stella d’argento delle Mercedes scintilla tra gli yacht parcheggiati a bordo “pista”, mentre Rosberg autografa una giornata di cui è dominatore assoluto. Con Hamilton pronto a sfruttare una monoposto già molto ben bilanciata, spinta al limite per completare una prima fila virtuale e mettere pressione alla concorrenza. Tanta pressione, visto che questa volta le Mercedes si sono subito distinte anche sul passo di gara, a differenza degli ultimi Gp dove erano velocissime sul giro lanciato, ma poco costanti e affidabili sul lungo termine. Migliorata anche l’efficacia nell’usura controllata delle gomme.
LA FERRARI INSEGUE VICINA
La Ferrari ha adottato sin da subito la sua strategia, puntando molto di più sul giro veloce. L’obiettivo del team del Cavallino è quello di trovare un equilibrio di base che possa premiare la velocità, senza penalizzare troppo il passo di gara. Operazione non facile, ma che per il momento ha permesso a entrambi i piloti in rosso di tenere la coda delle Mercedes. Anche se resta qualche dubbio sulle prestazioni degli avversari.
BENE LA LOTUS, SI NASCONDE LA RED BULL
Poi c’è la solita Lotus, apparsa molto consistente sul passo, come dimostra il settimo tempo di Grosjean (nonostante un incidente che ha provocato una breve bandiera rossa per la rimonione dell’auto) capace di avvicinarsi facilmente a Raikkonen. Detto che Kimi è una garanzia tra i cordoli di Monaco e potrebbe riservare sorprese importanti in qualifica. Mentre sembrano meno in forma le Red Bull, che potrebbero però aver nascosto qualche asso nella manica. Dato che la prestazione di Webber è in linea con quella delle Ferrari, mentre il nono posto di Vettel non rispecchia il suo potenziale.
VARIABILE GOMME
Saranno quindi ancora le gomme l’ago della bilancia della corsa di domenica, anche se questa volta i pit-stop previsti saranno solo uno o due. L’usura andrà controllata e dovrà essere minima. Venerdì giornata come sempre di riposo a Monaco, tra impegni glamour per i piloti ed eventi “fashion” per esaltare la bellezza del Principato.