Un grande Nico Rosberg su Mercedes domina il Gran Premio di Monaco 2013. Il tedesco, che partiva dalla pole sul circuito cittadino di Monte Carlo, ha preceduto le Red Bull di Vettel e Webber, con Hamilton quarto e la Ferrari di Alonso solamente settima. Gara interrotta più volte a causa di numerosi incidenti: spaventosi quelli capitati a Massa e Maldonado.
CHE PAURA PER MASSA E MALDONADO
La gara è stata condizionata da un paio di incidenti e interruzioni, con l’ingresso della safaty car e addirittura un blocco di 20 minuti per ripulire la pista. Dopo una partenza regolare, con Rosberg che ha mantenuto il comando su Hamilton e con Alonso sesto alle spalle di Raikkonen, il primo vero brivido arriva al 31esimo giro: Felipe Massa porta di nuovo la sua Ferrari a sbattere alla Sainte Dévote, nello stesso punto dove aveva sbattuto nelle libere. Massa, partito ultimo perché non ha potuto fare le qualificazioni, è uscito scosso dalla vettuta e si è seduto a bordo pista. Gli è stato applicato un collarino, ed è stato portato al centro medico per accertamenti, ma non ha riportato danni.
ALONSO TAGLIA LA CHICANE, POI INCIDENTE MALDONADO
La gara era stata neutralizzata dalla safety car per 7 lunghi giri, e riparte al 38esimo giro sempre con la Mercedes Rosberg davanti a tutti, ma con Hamilton penalizzato invece dal cambio gomme e superato dalle Red Bull di Vettel e Webber. Altri 7 giri, e nuovo incidente. Questa volta tocca a Maldonado: la sua Williams viene toccata violentemente dalla Marussia di Chilton e termina contro le protezioni. La gara viene fermata con i piloti rimasti sulla linea del traguardo. Riparte dopo una ventina di minuti, in coda dietro la safety car. Alonso, prima della sospensione, era stato attaccato alla chicane dopo il tunnel da Perez ed era stato costretto a tagliare la curva per evitare la collisione. Durante la pausa i giudici di corsa durante il break forzato decidono che lo spagnolo della Ferrari deve cedere la posizione al messicano e si ritrova settimo per poi vernire passato dalla McLaren di Button.
SCONTRO ANCHE PER RAIKKONEN
Al 69esimo giro (dopo un’altra safety car per l’impatto tra Grosjean e Ricciardo) Perez prova a infilare Raikkonen: i due si toccano. Il messicano distrugge l’ala anteriore, il finlandese fora la gomma posteriore sinistra e deve fermarsi ai box (ma chiuderà comunque decimo). Cinque giri dopo Perez si ritira, rischiando peraltro di sbattere fuori il compagno di squadra Button, e Alonso risale in settima posizione. Vettel, con il secondo posto finale, allunga in classifica su Raikkonen e sul ferrarista. Risale Rosberg che, dopo tre pole consecutive, si toglie la soddisfazione di vincere la sua prima gara nel 2013.
L’ORDINE D’ARRIVO FINALE
1. Rosberg Mercedes
2. Vettel Red Bull-Renault
3. Webber Red Bull-Renault
4. Hamilton Mercedes
5. Sutil Force India-Mercedes
6. Button McLaren-Mercedes
7. Alonso Ferrari
8. Vergne Toro Rosso-Ferrari
9. Di Resta Force India-Mercedes
10. Raikkonen Lotus-Renault
11. Hulkenberg Sauber-Ferrari
12. Bottas Williams-Renault
13. Gutierrez Sauber-Ferrari
14. Chilton Marussia-Cosworth
15. van der Garde Caterham-Renault
DNF. Perez McLaren-Mercedes
DNF. Grosjean Lotus-Renault
DNF. Ricciardo Toro Rosso-Ferrari
DNF. Bianchi Marussia-Cosworth
DNF. Maldonado Williams-Renault
DNF. Massa Ferrari
DNF. Pic Caterham-Renault