L’emozionante Mondiale di Formula 1 2024 sta volgendo al termine. Alla conclusione mancano solo tre gran premi e una gara sprint. Mentre il titolo piloti, che è stato decisamente più in discussione rispetto alle passate tre stagioni, sembra ormai destinato a consacrare Max Verstappen per il quarto anno di fila dopo la vittoria di Interlagos, il campionato costruttori è ancora aperto e promette di tenere viva la suspense fino all’ultima gara. Tre scuderie si contendono il trofeo più ambito, in un finale di stagione che promette scintille e la notizia è che la favorita non è la Red Bull, team che ha letteralmente dominato gli ultimi due campionati.
Ad inizio stagione, dopo 7 vittorie nei primi 10 GP, si pensava ad un altro campionato costruttori monopolizzato da Red Bull. Tuttavia, con il passare delle gare, sono stati sempre più evidenti i progressi di McLaren e Ferrari, in particolare del team di Woking. Nessuno si sarebbe aspettato di vedere tanto equilibrio nel finale di campionato, con addirittura le quote sulla scuderia vincente in Formula 1 ancora aperte e piuttosto vicine tra loro, specialmente per quel che riguarda McLaren e Ferrari.
Più staccata appare la RedBull, che, però, ha dato segnali di risveglio importanti in Brasile e potrebbe tornare pesantemente in gioco. Al momento gli inglesi capitanati da Andrea Stella sono considerati i favoriti numeri 1 per la vittoria del campionato costruttori, con la scuderia di Maranello immediatamente dietro. Quote medie rispettivamente a 1.30 e 5.50, mentre la Red Bull viene offerta mediamente a 60.00.
La Red Bull quest’anno si è dimostrata meno infallibile del previsto, nonostante un inizio di campionato che l’aveva vista conquistare sei podi (centrando l’accoppiata primo-secondo posto sempre con Verstappen sul gradino più alto e Perez secondo) nelle prime quattro gare della stagione. Se i risultati dell’olandese sono rimasti brillanti fino al Gran Premio di Spagna (poi un lungo break senza vittorie fino al GP di San Paolo) lo stesso non si può dire per il messicano. Chi invece ha impressionato per la sua regolarità nell’andare a podio e a punti e più in generale per la sua crescita complessiva è stata la McLaren, vincitrice finora di cinque gran premi (due con Piastri, tre con Norris), affiancati da altri dodici piazzamenti sul podio. Una costanza di rendimento che l’ha portata a scavalcare la Red Bull e a portarsi al primo posto. Gli austriaci sono stati superati anche dalla Ferrari che ha portato a casa cinque primi posti (tre con Leclerc, due con Sainz) e tredici podi tra secondi e terzi posti.
Le ultime tre gare della stagione sono in programma a Las Vegas (Stati Uniti), Losail (Qatar) e Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti). Nel 2023, quando si è tornati a disputare il gran premio nella Città delle Luci in Nevada, la gara si è svolta sul nuovo Las Vegas Strip Circuit, circuito cittadino semipermanente su cui ha trionfato Max Verstappen. Sul podio arrivarono anche il ferrarista Charles Leclerc e l’altra Red Bull di Sergio Pérez. Questo, dunque, potrebbe essere un tracciato favorevole alla scuderia austriaca, ma in cui anche le rosse potrebbero dire la loro. Sospeso il giudizio sulla McLaren, che l’anno scorso non era competitiva come in questo campionato: nonostante ciò Oscar Piastri fece registrare il giro più veloce in gara fermando il tempo in 1:35:490, mentre Lando Norris finì fuori dopo 15 giri per un incidente.
Quindi si volerà in Qatar, dove oltre alla gara verrà disputata la Sprint (quindi in palio ci sono 33 punti). A Lusail lo scorso anno la vittoria fu di Verstappen (che realizzò anche il giro veloce), ciò lascerebbe presupporre buone possibilità per la Red Bull, tuttavia, sul podio finirono anche le due McLaren, con Piastri (che il giorno precedente aveva vinto la Sprint) secondo e Norris terzo (come nella Sprint). Quella di Abu Dhabi, invece, sembra essere una pista favorevole alla Red Bull: qui Verstappen trionfa ininterrottamente dal 2020. Lo scorso anno, alle spalle dell’olandese, finirono Charles Leclerc e George Russell della Mercedes, mentre le McLaren si piazzarono in quinta (Norris) e sesta (Piastri) posizione.