Le previsioni ci hanno azzeccato e la pioggia prevista è arrivata ad imperversare sull’asfalto del GP della Malesia. I due lunghi rettilinei sembravano essersi trasformati in corsie di una vasca olimpica di nuoto. Ne approfitta Fernando Alonso: la bravura del pilota spagnolo sopperisce agli handicap della Ferrari F2012 conducendola alla prima vittoria nel mondiale F1 2012. Alle sue l’altra sorpresa (positiva) della giornata: la Sauber-Ferrari di Sergio Perez, che ha seriamente rischiato il colpaccio.
Il terzo posto non può consolare Lewis Hamilton. Ma il campionato del mondo di Formula 1 è ancora molto lungo (vedi il calendario 2012 Formula 1) e tante cose possono ancora succedere. Ma, intanto, godiamoci questa bella giornata e il primo posto dello spagnolo nella classifica piloti F1 2012.
Pagelle del GP di Malesia 2012 di F1
Fernando Alonso – voto 10: il suo talento e la sua determinazione sopperiscono alle pecche della sua Ferrari F2012. Ci mette del suo eccome, assistito da un team di strateghi che non ne sbaglia una e dai meccanici impeccabili nei pit-stop. Le nuotate nei due lunghi rettilinei, trasformati in corsie di nuoto, sono da medaglia d’oro olimpica! Come la calma con la quale gestisce l’insidia di Sergio Perez negli ultimi 6 giri.
Ferrari – voto 10: gli strateghi del box di Maranello sono tornati a colpire, come quando non ne sbagliavano una nel periodo magico della triade Todt-Brawn-Schumi. Richiamano Alonso e Massa nei momenti giusti, le soste sono perfette in tempi e metodi. Sono stati impeccabili.
Sergio Perez – voto 9: gli arriva la comunicazione radio che va bene anche il 2° posto ma il messicano è giovane e viene tradito dall’inesperienza la foga ed il sangue latino. Per fortuna della Ferrari, che comunque lo segue da vicino mentre lui giro dopo giro si avvicina alla F2012 di Alonso. Viene finanziato dall’uomo più ricco del mondo ma ha talento.
Kimi Raikkonen – voto 8: quinto tempo in prova ma nonostante parta decimo per la sostituzione del cambio arriva quinto. Per tutto il week end ha dimostrato di essere un campione del mondo. La pioggia non incancrenisce la ruggine che Iceman ha addosso dopo due anni di lontananza, anzi contribuisce a lavarla via. La macchina c’è e se trova costanza può essere un serio outsider.
Bruno Senna – voto 7,5: recupera posizioni partendo 16° ed arrivando 6°. Il nipote di Ayrton cade in ultima posizione e risale con una bella rimonta ottenendo il suo migliore risultato in carriera.
L’anno scorso c’era il connazionale ex Ferrari Rubens Barrichello. Una scelta da non rimpiangere, con tutto rispetto.
Mercedes AMG – voto 6: la media tra prove libere e qualifiche da 10 ed una gara da 4, da spartire tra Michael Schumacher e Nico Rosberg. Un solo punto in due gare è una raccolta misera per una semina eccezionale. In credito con la sorte.
Lewis Hamilton – voto 6,5: due pole consecutive servono a portare a casa due terzi posti. Un po’ poco per il primo campione del mondo di F1 di colore.
Red Bull – voto 6: il lato umano degli uomini di Milton Keynes. Complice la pioggia forse, ma Sebastian Vettel fa zero oggi. Potrebbero avere il merito di vivacizzare il mondiale, sempre che non lo uccida la McLaren in condizioni di gara normali.
Sebastian Vettel – voto 5: il bicampione del mondo più giovane della storia della F1 scompare nella pioggia malese. Troppo facile fare i numeri sull’asciutto.
Felipe Massa – voto 4: zero punti in due gare. Non aiuta la Ferrari nel mondiale costruttori. Sbaglia nel momento in cui deve spingere e perde il momento decisivo. Parte con l’avvertimento di Montezemolo. È facile farsi prendere dagli entusiasmi dopo la gara di Perez (ieri lui, al GP di Cina chi?), ma anche dallo sconforto dopo due gare così.