F1, Turchia 2011: ancora Vettel, ma Alonso c’è

 

La novità (positiva) del GP di Formula1 in Turchia è che la Ferrari sembra aver colmato il gap di prestazioni che la separava dalla Red Bull. Così Fernando Alonso riesce a conquistare il primo podio della stagione e pur essendo il gradino più basso serve per dare fiducia alla squadra (e ai tifosi).
La gara non presenta grossi colpi di scena, con i piloti nelle prime posizioni che optano tutti per la medesima strategia di gara, con quattro cambi di pneumatici.
Al via sbaglia Lewis Hamilton che finisce troppo lungo, così ne approfitta lo spagnolo della Ferrari che nel corso della gara riesce a passare prima Nico Rosberg e poi Mark Webber. Alonso mantiene la seconda posizione fino a cinque giri dalla fine, quando Mark Webber grazie a pneumatici meno usurati lo passa e arriva al secondo posto.

Stefano Domenicali: “Era da tanto tempo che non vedevamo un nostro pilota sul podio e oggi, finalmente, ne abbiamo avuto l’opportunità. Fernando ha disputato una bellissima gara, a coronamento di un ottimo weekend da parte sua: non ha sbagliato nulla, è stato aggressivo nei momenti giusti e prudente quando c’era da gestire la situazione. Mi dispiace molto per Felipe, che aveva tutte le possibilità per cogliere anch’egli un bel risultato.” 
Fernando Alonso: “Sono contento di questo risultato, frutto di tre settimane di duro lavoro da parte di tutta la squadra, a Maranello e in pista durante questo weekend. Non avevamo iniziato il Gran Premio con il piede giusto, dopo un venerdì ricco di problemi ma poi siamo andati in crescendo e oggi è stato bello tornare a lottare per le prime posizioni. Avevamo sfiorato il podio già in Malesia e in Cina e oggi siamo riusciti a salirci ma questo è soltanto il primo passo: dobbiamo continuare in questa direzione. Per come eravamo messi all’inizio della stagione questo è un ottimo piazzamento. Le prossime tre o quattro gare saranno fondamentali. Al 99% non avrei potuto lottare con Vettel ma quell’1% rimanente me lo sono giocato restando dietro a Rosberg per troppo tempo: magari avrei potuto metterlo in difficoltà, costringendolo a spingere davvero. Nel finale Webber mi ha superato perché ha potuto sfruttare il vantaggio che gli dava un treno di gomme nuove mentre io non ne avevo più a disposizione.”

Formula1, GP di Turchia 2011, ordine d’arrivo
1 Sebastian Vettel RBR-Renault 1:30:17.558
2 Mark Webber RBR-Renault +8.8 secs
3 Fernando Alonso Ferrari +10.0 secs
4 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes +40.2 secs
5 Nico Rosberg Mercedes +47.5 secs
6 Jenson Button McLaren-Mercedes +59.4 secs
7 Nick Heidfeld Renault +60.8 secs
8 Vitaly Petrov Renault +68.1 secs
9 Sebastien Buemi STR-Ferrari +69.3 secs
10 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari +78.0 secs
11 Felipe Massa Ferrari +79.8 secs
12 Michael Schumacher Mercedes +85.4 secs
13 Adrian Sutil Force India-Mercedes +1 Lap
14 Sergio Perez Sauber-Ferrari +1 Lap
15 Rubens Barrichello Williams-Cosworth +1 Lap
16 Jaime Alguersuari STR-Ferrari +1 Lap
17 Pastor Maldonado Williams-Cosworth +1 Lap
18 Jarno Trulli Lotus-Renault +1 Lap
19 Heikki Kovalainen Lotus-Renault +2 Laps
20 Jerome d’Ambrosio Virgin-Cosworth +2 Laps
21 Narain Karthikeyan HRT-Cosworth +3 Laps
22 Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth +5 Laps
Paul di Resta Force India-Mercedes 
Timo Glock Virgin-Cosworth

 

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