Tre settimane di pausa, e la Formula1 arriva in Turchia dopo il lungo periodo trascorso nei paesi dell’est.
Da qui dovrebbe cominciare la riscossa delle Ferrari, ma da Maranello non arrivano pronostici. Forse il gap da colmare è troppo importante, forse solo scaramanzia, o forse si vuole aspettare per vedere se la strada intrapresa è quella giusta…
Fernando Alonso: “Già in Turchia avremo alcune novità aerodinamiche ma altri aggiornamenti dovrebbero arrivare nelle gare successive. Sappiamo che dobbiamo fare un bel salto in avanti in termini di prestazione se vogliamo tornare a lottare per le prime posizioni, soprattutto in qualifica. A Istanbul non mi aspetto delle rivoluzioni: vedremo venerdì se le nuove parti funzioneranno come ci aspettiamo ma siamo ben consapevoli che neanche gli altri sono rimasti con le mani in mano in queste settimane quindi è impossibile dire oggi dove siamo rispetto ai nostri avversari principali“.
Le caratteristiche del circuito
Quello di Istanbul è uno dei circuiti più belli e tecnicamente più interessanti del Mondiale. Impegnativi anche i tanti saliscendi, che creano problemi di visibilità ai piloti rendendo “cieche” alcune curve. E’ uno dei tre tracciati da percorrere in senso antiorario. In questo tipo di circuito l’usura dei freni è di tipo medio.
Lunghezza: 5.338 m
Numero di Giri: 58
Numero di frenate: 9
Pole 2010: M. Webber – RBR-Renault – 1’26”295
Formula1, Turchia 2011: gli orari in tv
Sabato 8, h. 13.00 – qualifiche
Domenica 9, h. 14.00 – gara