Ferrari F150: ecco le novità

È stata presentata ieri mattina la nuova Ferrari  F150, monoposto con la quale Fernando Alonso e Felipe Massa torneranno alla ribalta nel campionato del mondo di Formula 1, al via il 13 marzo con il GP del Bahrain.
Aldo Costa, Direttore Tecnico del Cavallino, spiega quali saranno i principali cambiamenti regolamentari del 2011.
“Quelli di maggiore impatto sul progetto della F150 hanno riguardato lo sviluppo aerodinamico; la macchina camberà molto, non ci sarà più doppio diffusore, F-duct, non ci sarà più possibilità per il pilota di cambiare le caratteristiche aerodinamiche della macchina, il fondo sarà senza “buchi” nella parte centrale e, cambiamento fondamentale, l’ala posteriore sarà mobile, permettendo al pilota di superare la vettura che precede e un libero utilizzo in qualifica
– spiega il direttore – Anche la reintroduzione del KERS , pur se ottimizzato con le dimensioni è abbastanza ingombrante, quindi ha costretto i tecnici a rivedere il layout della vettura. Infine le norme di sicurezza che hanno visto la Ferrari collaborare a stretto contatto con la Federazione sui cambiamenti regolamentari che aumentino la sicurezza in pista, che è sempre molto importante.
Questi cambiamenti regolamentari hanno portato a un deciso taglio rispetto alla vettura precedente, con nuovi concetti e linee di sviluppo. Esteticamente il regolamento mantiene sempre “imbrigliate” le vetture, quindi si assomiglieranno a quelle dell’anno precedente, ma dal punto di vista tecnico saranno profondamente diverse”.

La F150 si evolverà nelle prossime settimane perché l’evoluzione è stata concepita in due macro fasi: una è quella delle prove invernali, dove si svilupperà prevalentemente la parte meccanica, mentre dal punto di telaio, cambio e sospensioni la macchina rimarrà la stessa anche nelle prime gare. Dal punto di vista aerodinamico invece questa veste è piuttosto semplificata e temporanea per fare le prime prove in attesa del reale sviluppo aerodinamico per la prima gara
Nella parte posteriore, la monoposto di Alonso e Massa riparte da un foglio bianco, con l’abolizione del doppio diffusore e dell’F-duct e una serie di chiarimenti regolamentari riguardo all’area del fondo della vettura: queste sono state le sfide più grandi che hanno fatto ripartirei tecnici da capo ripensando tutto il progetto.

Nel 2011 tornano le Pirelli a fornire gli pneumatici a tutti i team. “Il progetto e l’evoluzione di queste gomme è nato in tempi ridottissimi – dichiara Costa – Pirelli ha avuto pochissimi mesi per sviluppare queste gomme ma, secondo Aldo Costa, hanno fatto già un buon lavoro anche se c’è ancora tanto da fare, come per esempio provare parecchie mescole, mentre per le costruzioni sembra siano già in una condizione abbastanza buona e affidabile. Ma rimane ancora un tema di massima attenzione: i test invernali saranno importantissimi per mettere a punto le gomme Pirelli”.

La preparazione della Ferrari F150, secondo il regolamento della FIA, sarà limitato ai soli 4 test di febbraio quando prima i team erano abituati a fare tanti chilometri in pista. “Non ci sarà quindi tanto tempo per risolvere eventuali problemi anche fondamentali, legati per esempio all’affidabilità. Tutto questo lavoro sarà quindi spostato ai banchi, già in questi giorni si stanno provando sottogruppi della vettura ai banchi per provarne funzionalità e affaticamento, per avere in pista già una macchina affidabile”.

Luca Marmorini è il Direttore Motori e Elettronica del Cavallino. “Gli interventi effettuati sul motore 056 – spiega Marmorini – nonostante si ancora in vigore il regime di congelamento motori che vieta interventi prestazionali diretti sul motore, si sono diretti verso i livelli di affidabilità e la riduzione dei costi. Per quanto riguarda l’affidabilità è stato rivisitato il concetto della pneumatica del motore, dopo i problemi creati nel 2010. Quest’anno inoltre viene reintrodotto il KERS che comportato una modifica sostanziale della parte anteriore del motore. C’è un nuovo albero motore ed è stato rivisto l’impianto di raffreddamento e di lubrificazione”.
Il KERS, acronimo di Kinetic Energy Recovery System, è un sistema che recupera l’energia cinetica della frenata in forma di calore e ne consente un recupero parziale convertendola in energia meccanica o elettrica, sfruttandola per la trazione del veicolo stesso in uscita di curva o per l’alimentazione dei suoi dispositivi elettrici. Nel 2011 dovrà seguire esattamente le stesse specifiche del 2009, quindi stessi livelli di potenza e di energia. Dopo l’esperienza del 2009 è stato ridisegnato in modo più efficiente, riducendone il volume e il peso con un attento controllo del budget per ridurre tutti i costi di sviluppo sono stati ridotti. I costi operativi invece sono stati analizzati e ridotti in modo da rendere gestibile anche per team piccoli la fornitura del KERS, visto che i team clienti possono usufruire del KERS fornito da Ferrari.

Sul fronte dei consumi, uno degli aspetti prestazionali più importanti, quest’anno si aggiunge anche il fatto che il posizionamento del pacco KERS è all’interno del serbatoio benzina, quindi a meno che non si voglia veramente fare una macchina molto più lunga o molto più larga, il contenimento dei consumi è stato uno dei principi più importanti su cui sviluppare la F150 durante l’inverno, potendo contare sull’apporto di un partner storico come Shell.

“Infine – conclude Marmorini – la combinazione KERS – ala mobile posteriore potrebbe agevolare i sorpassi. Almeno in base alle simulazioni, perché ora c’è la possibilità di ridurre la resistenza aerodinamica, insieme ai cavalli che si rendono disponibili con il KERS e la combinazione dovrebbe dare una differenza di velocità, che se la macchina davanti non può utilizzare determinerà un facile sorpasso”.

Nicolas Tombazis è il Chied Designer della Ferrari F150, è lui insieme con il suo staff che ha iniziato a disegnare la vettura già a fine gennaio 2010, mettendo insieme alcune idee di base e discutendo i nuovi regolamenti, cercando di capire come avrebbero influito i vari componenti principali e realizzando un programma per la galleria del vento per indagare i nuovi regolamenti.

“Il nuovo regolamento è abbastanza diverso da quello dell’anno scorso – specifica Tombazis – e ha presentato parecchie sfide importanti, come per esempio la reintroduzione del KERS.
Un’altra sfida è stata l’ala posteriore mobile, che è una novità in Formula 1 quest’anno, dovendo progettare un’ala che non compromette la prestazione quando è chiusa, in configurazione normale, ma riesce a dare la massima riduzione di CD, quindi massimo aumento di velocità di punta in rettilineo, in fase di qualifica o durante i sorpassi. Si è trattato di un progetto molto importante.
La terza sfida è stata l’introduzione di nuovi pneumatici. Quando si cambiano gli pneumatici si devono cambiare parecchi aspetti della macchina, nella distribuzione dei pesi, la distribuzione di rigidezza delle sospensioni tra le ruote anteriori e quelle posteriori, ma anche caratteristiche aerodinamiche. Le gomme Pirell sono nuove e danno abbastanza da fare.
Ma tutto questo va quasi in secondo piano rispetto all’aspetto aerodinamico: a causa dell’abolizione del doppio diffusore, e a causa di questo ci siamo dovuti dare degli obiettivi molto ambiziosi, per recuperare la prestazione persa dal doppio diffusore”
.

Le caratteristiche più innovative della F150 sono la sospensione posteriore che è abbastanza innovativa, come il sistema dell’ala posteriore, ma ci sono anche altre novità che arriveranno per la configurazione della prima gara, che ancora non sono sulla macchina, per esempio sull’ala posteriore o sugli scarichi.

L’obbligo, dichiarato anche dal Presidente Montezemolo, è quello di vincere per liberare l’urlo soffocato nell’ultima gara dell’anno scorso. 

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