Bandiera della Marina Militare sulla Ferrari F2012
La Scuderia Ferrari si presenta al Buddh International Circuit per il GP dell’India che si corre domenica 28 ottobre, con la bandiera della Marina Militare sul muso della Ferrari F2012 di Fernando Alonso e Felipe Massa.
La Ferrari vuole così rendere omaggio a una delle migliori eccellenze del nostro Paese auspicando anche che le autorità indiane e italiane trovino presto una soluzione per la vicenda che vede coinvolti i due militari della Marina Italiana.
Chi sono i marò, militari del Reggimento San Marco
I “marò” sono gli uomini del Reggimento San Marco, unità militare di fanteria di marina in forza alla Marina Militare Italiana. In qualità di componente anfibia delle Forze armate italiane, Costituisce la Forza di proiezione dal mare insieme al Reggimento lagunari “Serenissima”, in forza all’Esercito e al Gruppo mezzi da sbarco.
La storia dei due marò in India
I due marò imprigionati in India sono Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che si trovavano a bordo della nave italiana “Enrica Lexie” in servizio antipirateria. Sono stati arrestati il 19 febbraio dalla polizia indiana nel porto di Kochi. Devono rispondere dell’accusa di aver provocato la morte di due pescatori indiani e sono ancora in attesa di un processo, che viene rinviato continuamente nonostante le proteste ufficiali della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea.
Ferrari e la Marina Militare simbolo dell’eccellenza italiana
“La Marina Militare e la Ferrari sono centri di eccellenza, abbiamo voluto portare la bandiera in India auspicando che i due governi possano trovare una soluzione per i due militari. È il contributo verso il Paese che la Ferrari può dare con spirito civile”, ha detto il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, a SkyTg24.
Giulio Terzi, ministro degli Esteri, si è complimentato con la Scuderia Ferrari su Twitter: “Congratulazioni alla Ferrari per l’esposizione del simbolo della Marina Militare nel GP d’India. Testimonia il sostegno di tutto il Paese ai nostri marò”.
La decisione della Ferrari è un “segno di speranza, anche perché la Rossa rappresenta l’Italia nel mondo. Se lo sport è vicino ai nostri due fucilieri a maggior ragione questa iniziativa ci fa piacere e sottolinea il nostro auspicio perché i nostri marò possano rientrare al più presto in Italia“ dice Enrico Pacioni, capitano di vascello e capo ufficio Pubblica informazione della Marina militare.