La avevamo temuta e anche anticipata, con una certa facilità vista la frequenza con la quale si presenta. La pioggia caduta a intermittenza ma violenta nel circuito di Spa – Francorchamp ha condizionato la gara.
Dei cinque piloti di testa, solo due sono andati a punti: Lewis Hamilton su McLaren e Mark Webber con la Red Bull.
Hamilton torna alla vittoria, la nr. 3 quest’anno dopo un appannamento nelle ultime gare, e deve ringraziare qualcuno che lo ha aiutato dal cielo perché c’è mancato poco, solo qualche centimetro, che non finisse fuori anche lui uscendo di pista e sfiorando le barriere con l’anteriore sinistra. Bravo l’inglese a tenere la sua monoposto, ma anche molto fortunato.
Webber aveva fatto la pole sabato e domenica è partito malissimo trovandosi al terzo posto passato anche da un superlativo Robert Kubica alla partenza. Poi il polacco sbaglia al pit-stop finendo lungo e perdendo tempo, quello giusto a Webber per passarlo in corsia box.
Per gli alti, difficoltà e ritiri. Fernando Alonso viene prima centrato da Rubens Barrichello che perde il controllo della sua Williams a causa della pioggia. Il brasiliano festeggia nel peggiore dei modi il suo trecentesimo GP mentre lo spagnolo torna ai box per sistemare la vettura e montare delle intermedie. Mossa errata perché dopo pochi giri è costretto a un secondo stop per rimette le slick.
Le previsioni si rivelano errate: se all’inizio la pioggia era prevista dopo 30′ dalla partenza, ha beffato i servizi meteo arrivando dopo 8′. In Ferrari prevedevano una pioggia più duratura invece ha smesso poco dopo.
Sebastian Vettel centra James Button. Ritiro per quest’ultimo mentre il tedeschino torna ai box, dimostrando di non sapersi controllare in alcuni momenti che necessitano di sangue freddo. Questa volta i commissari sono veloci nel giudicare l’incidente e obbligano Vettel a un drive-through ma nemmeno il tempo di scontare la penalità che è costretto a un’altra sosta ai box per un altro incidente: la vittima è Liuzzi che, passato in chicane dopo aver dato al giovane teutonico una lezione di guida dalla sua Force India (buon decimo posto per l’italiano alla fine) perde la parte anteriore mentre Vettel fora e finisce fuori dalla zona punti.
Ora la classifica piloti vede Hamilton di nuovo in vetta con 3 punti di vantaggio su Webber. Vettel, Button a Alonso rimangono com’erano prima della gara e perdono contatto con i primi due.
Nella classifica costruttori sempre davanti la Red Bull/Renault sulla McLaren/Mercedes di un punto, terza e staccata la Ferrari.
Mancano sei gare alla fine (o forse cinque, dipende dal GP di Corea: il circuito è ancora sotto giudizio). Sei finali come le ha definite Alonso per conquistare il mondiale. Ma ora le possibilità si fanno più piccole.
Prossima gara in calendario a Monza il 12 settembre, quando le Ferrari saranno chiamate a un riscatto davanti il pubblico di casa in un circuito che ha sempre dato emozioni.