Formula 1, Gp del Canada, Montreal 2012: la pagella di Infomotori

Gran Premio del Canada, circuito intitolato a Gilles Villeneuve, cosa che a ogni ferrarista scatena ricordi e pensieri e dopo il Gran Premio di ieri anche parole poco gentili (dove però Gilles non c’entra). Tutti gli occhi sulle rosse, quindi, visto che Alonso deve difendere la sua prima posizione in classifica mondiale e dimostrare che lo sviluppo della Ferrari è sulla strada buona. E in effetti sembra così, forse ora è il caso di concentrarsi un po’ sulle strategie…

Lewis Hamilton, voto: 10
Una gara praticamente perfetta dopo aver agguantato una prima fila per pochi millesimi. Oggetto di scherno da parte degli avversari quando rientra ai box per la seconda sosta, spegne i sorrisi maligni girando regolarmente un secondo più veloce di tutti. Per altro dimostra cneh un bel coraggio, tornare per due volte ai box dopo quello che gli hanno combinato i suoi meccanici nelle ultime gare non è da tutti. Comunque corre più veloce, supera, vince e si porta a casa pure la leadership mondiale. Spettacolare

Sergio Perez, voto: 9,5
Parte dalla quindicesima posizione con la Sauber Ferrari e arriva sul gradino più basso del podio a soli 5 secondi da Lewis Hamilton. Se Alonso e Vettel non si fossero strategicamente suicidati sarebbe comunque arrivato quinto, che non è affatto un brutto risultato, così sale addirittura sul podio. Arrembante

Romain Grosjean, voto: 9
Ormai abbiamo capito, se sopravvive ai primi giri in linea di massima porta a casa dei buoni risultati. Stavolta addirittura il suo secondo podio della stagione. Vero che di fatto glielo hanno servito su un piatto d’argento, però lui era lì pronto a ricevere il regalo, a anche questo è un merito. Caparbio

Formula 1, voto: 9
Sette vincitori in sette gare, è record. In più in questo gran premio si sono visti sorpassi, rimonte, colpi di scena… certo, alcuni team hanno aiutato con le loro scelte scellrate, però gli ultimi minuti di gara sono stati notevoli. In crescita

Sebastian Vettel, voto: 6
Parte in pole e perde subito la testa (della corsa), a pochi giri dalla fine rientra e invece di fare una possa azzardata raddrizza un situazione compromessa dal tentativo di fare tutta la gara con un unico cambio gomme. Così riesce al scavalcare Alonso e porta a casa la medaglia di legno. L’ombra del Vettel che fu e della Red Bull dalle strategie vincenti, però almeno ci ha provato. Inarrestabile

Felipe Massa, voto: 5
E siamo fin troppo buoni. Parte sesto e arriva decimo, e già qui ci sarebbe da dire. Arriva dietro a Kobayashi con la Sauber Ferrari e porta il suo bottino iridato a ben 11 punti… ridateci Felipe e riprendetevi il suo fratello gemello. Inconsistente

Fernando Alonso / Scuderia Ferrari, voto: 3
Non sappiamo quanto sia colpa della squadra e quanto del pilota, ma l’idea di correre un gran premio di settanta giri con un unico cambio gomme al 19°, sapendo che le Pirelli sono costruite appositamente per non durare è veramente la genialata del secolo. Imbarazzante che fior di ingegneri e sistemi avanzati di calcolo non sappiano vedere una cosa semplice semplice come il tuo diretto avversario che gira molto, ma molto più veloce di te con le gomme nuove. Imbarazzante

Michael Schumacher, voto: 2
Ormai sembra una barzelletta. O le Mercedes di Formula 1 sono le macchine più inaffidabili della storia o c’è qualcuno che rema contro. Se non altro stavolta l’ex (ma molto ex) pluricampione del mondo percorre ben 43 giri, chissà com’è arrivato stanco alla fine. Senza parole

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