Nel circuito cittadino di Valencia, teatro del GP d’Europa 2010, la RedBull torna alla vittoria dopo le due doppiette McLaren.
Il giovane tedesco Sebastian Vettel grazie a una bella partenza si trova in prima posizione e vince la gara davanti a Hamilton e a Button.
Ma l’argomento clou che ha occupato i paddock durante e dopo la gara è stata la furbata di Lewis Hamilton.
In occasione dell’incidente di Webber, volato dopo un contatto col retrotreno della Lotus di Kovalainen, entra in pista la safety car quando Vettel, primo, ha già passato l’uscita dei box ma si affianca a Hamilton, secondo.
Nonostante il regolamento vieti di sorpassare l’auto di sicurezza, Hamilton da sul pedale dell’acceleratore e la passa mentre Alonso e Massa, ligi alle regole, alzano il piede e la lasciano entrare davanti a loro.
Nel frattempo, tutte le altre monoposto rientrano ai box per il cambio gomme e le due Ferrari sono costretta a un giro completo ad andatura ridotta prima di fare il pit stop il giro successivo, ritrovandosi così lontano dai primi.
Dopo quindici giri i commissari penalizzano Hamilton con un drive-trough nei box ma la penalità non costa la seconda posizione all’inglese che rientra in pista ancora alle spalle di Vettel.
La Ferrari recrimina il ritardo nella decisione e nella comunicazione della penalizzazione, fatta scontare a Hamilton quando il suo vantaggio era così consistente da non rischiare alcuna perdita di posizioni in pista.
Stupisce come i commisari di gara abbiano impiegato così tanto tempo per giudicare una palese infrazione del regolamento, comprovata anche dalle immagini televisive. Se i commissari avessere concordato e comunicato la decisione poco dopo, il gran premio non sarebbe stato falsato in questo modo.
Resta anche la perplessità della gestione della safety car, fatta entrare in pista tra la prima e la seconda vettura.
Sarebbe più congeniale farla entrare in pista quando sono passate tutte le vetture in gara in modo da ricompattarle successivamente oppure aspettandole sul rettilineo di partenza.
Prima dell’ingresso della safety car Alonso e Massa erano al terzo e quarto posto, dopo si sono trovati invischiati nel traffico non riuscendo a recuperare posizioni finendo rispettivamente 9° e 14°, diventati poi 8° e 11° per una penalizzazione a fine gara di 5 secondi a nove piloti rei di non aver rispettato un tempo di percorrenza minimo in regime di saferty car.
Dopo questa confusione, Vettel rosicchia 7 punti in classifica a Hamilton mentre Alonso si stacca dai primi posti prendendo solo quattro punti, anche se 29 punti di distanza dalla vettta non compromettono il mondiale. La classfica costruttori vede sempre salda in vetta la McLaren.
Prossimo appuntamento l’11 luglio a Silverstone in Inghilterra. In casa di Lewis Hamilton e della McLaren…