Formula 1 GP di Ungheria 2011: orari in tv

Alonso e la Ferrari ripartono dal secondo posto del Nürburgring
La Ferrari c’è e gli ultimi risultati lo hanno dimostrato: vittoria al GP di Gran Bretagna ed un secondo posto in quello Germania. Nel circuito ungherese del Hungaroring il Cavallino vuole dimostrare che il suo periodo rampante è frutto del lavoro e di una competitività ritrovata, che Red Bull e McLaren devono fare i conti anche lei. Inoltre, la Rossa è stata competitiva anche con temperature basse. Un’altra conferma dei progressi ottenuti a Maranello.
In passato il Gran Premio d’Ungheria si è spesso trasformato in un’interminabile processione, considerato che ci sono ben sedici curve in 4,381 km, soprattutto lente o da percorrere a media velocità. Non ci sono nemmeno frenate importanti, un altro fattore che non favorisce di certo i sorpassi. Magari quest’anno la situazione potrebbe essere diversa: qualche volta nelle prime dieci gare si è visto che il DRS può funzionare davvero tanto e bisognerà vedere come gli pneumatici si comporteranno sotto il profilo della durata nel caso dovesse fare veramente caldo, una situazione non certo inusuale in Ungheria: una variabile importante per decidere la migliore strategia.
Però al Hungaroring la Ferrari porta gomme Pirelli sulla carta più adatte alle sue caratteristiche come le Supersoft e le Soft.
L’obiettivo di  Alonso e della Ferrari adesso è quello di portare la crescita in gara anche nelle prove, perché, come dice l’asturiano, “manca qualcosa in prova, non si possono guadagnare sempre due posti rispetto alla posizione in griglia”.

Red  Bull senza ali
Nelle ultime due gare il team del campione del mondo ha perso terreno. Forse per un calo di tensione, ed attenzione, visto l’ampissimo margine di vantaggio del giovane Vettel in classifica generale e forse il nervosismo per vedersi dietro i rivali in pista dopo un anno passato a dominare. Così succede che ai box in Inghilterra si perda tempo e al Nürburgring si esca di strada per cercare di tenere il passo di Massa.
A Silverstone ha vinto Fernando Alonso mentre in Germania la vittoria è andata a un grintoso Hamilton che non ci sperava, mentre Vettel non è nemmeno salito sul podio dopo tantissimo tempo. Adesso il tedeschino deve gestire un momento (se è davvero un momento) che potrebbe diventare delicato nonostante i 77 punti di vantaggio sul compagno, l’australiano Mark Webber (che tra l’altro starebbe per rinnovare con il team che ti mette le ali).
Al termine del Gran Premio di Spagna la Red Bull aveva messo insieme 185 punti, più del doppio della squadra di Maranello (75) mentre anche la McLaren (138) era in ritardo. Da Monte Carlo al Nürburgring il rendimento del team austroinglese ha accusato una leggera flessione (-15 punti) mentre la Scuderia ne ha guadagnati 42, con la McLaren in calo più marcato (-33). Se si prende in considerazione il rendimento dei singoli piloti si nota come Alonso sia il pilota che ha aumentato maggiormente il suo rendimento (+28 punti), seguito da Massa (+14) e da Webber (+5) mentre c’è un bilancio negativo sia per Vettel (-20) che per il duo McLaren (Hamilton -20, Button -13).
Vedremo se l’entusiasmo del team di Maranello avrà ali più forti di quelle della Red Bull e della ricerca della continuità della McLaren.

GP di Ungheria: il circuito di Hungaroring
Il circuito di Hungaroring aveva in origine una conformazione più tortuosa dell’attuale e così negli ultimi anni è stato modificato, per permettere meglio il sorpasso. Ma rimane comunque un circuito tortuoso e lento situato su terreno polveroso che porta molto sporco in pista, dove è difficilissimo
superare e la pole spesso vale la vittoria. La frenata su questo tracciato risulta notevolmente impegnativa per i piloti.
Lunghezza: 4.381 m
Numero di Giri: 70
Record: 1:19.071 – M Schumacher, Ferrari (2004)

Così nel 2010
Pole: S. Vettel – RBR-Renault – 1’18”773
Gara: 1. M. Webber (Red Bull-Renault; 1h41:05.571); 2. F. Alonso (Ferrari; + 17.821); 3. S. Vettel (Red Bull-Renault; + 19.252)

GP di Ungheria a Budapest: orari in tv per vedere la gara al Hungaroring

Sabato

Rai1
13:45 Pit Lane
14:00 Qualifiche

Domenica 31 luglio
Rai1
13:10 GP di Ungheria – collegamento
14:00 Gara

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