MILANO – A meno di due mesi dall’inizio del campionato mondiale di Formula 1 (Australia, 17 marzo) e di due settimane dalla partenza dei test invernali (Jerez de la Frontera, 5 febbraio) la Pirelli ha presentato i nuovi pneumatici per la stagione 2013. In una conferenza stampa internazionale alla presenza di giornalisti provenienti da tutto il mondo sportivo motoristico, il presidente Tronchetti Provera e il suo staff ha alzato il lungo drappo a scacchi portando all’ammirazione di tutti le nuove coperture per la Formula 1 e per il campionato di Superbike. Per la stagione 2013 Pirelli ha rinnovato completamente il range di pneumatici F.1 che, nel rispetto delle regole imposte dai nuovi regolamenti, presentano nuove strutture e nuove mescole. Ma vediamo subito nel dettaglio le novità per quest’anno, alcune delle quali richieste dallo stesso Ecclestone per rendere sempre più attraente la massima formula sportiva automobilistica.
Nuova banda di colore arancione
In evidenza è sicuramente il colore arancione per contraddistinguere la più dura delle mescole, la P Zero hard, caratterizzata lo scorso anno dalla banda argento. Il cambiamento cromatico consente una più immediata distinzione della mescola dura da quella media, la P Zero White, contraddistinta dalla banda bianca. Indistintamente però tutte le mescole sono diventano più morbide, con la conseguenza di un aumento delle prestazioni e un degrado volutamente più spinto, in modo da assicurare almeno due cambi gomma per gara. Per quanto riguarda invece la struttura, si contraddistingue per una diversa filosofia di progettazione e l’impiego di nuovi materiali, con l’obiettivo di aumentare l’area di impronta dello pneumatico e quindi le prestazioni, soprattutto quando è richiesta maggiore trazione in curva. Inoltre, una più uniforme distribuzione del calore su tutta la superficie del pneumatico evita la formazione di bolle, causata dalla concentrazione delle temperature più elevate in porzioni limitate di gomma.
Struttura più morbida e fianchi più rigidi
Ne deriva, come effetto principale della combinazione tra mescole e strutture più morbide, e fianchi più rigidi, una maggiore velocità dell’entrata in temperatura delle gomme e un’aumentata adattabilità a un numero più ampio di configurazioni. Ciò faciliterà il lavoro dei Team nella comprensione e nel migliore sfruttamento dell’ interazione fra gomma e monoposto. Di conseguenza il divario prestazionale tra le varie mescole si allargherà e arriverà a mezzo secondo al giro, al punto da rendere più determinanti le strategie di gara. Lo scorso anno il divario di rendimento tra le diverse soluzioni è stato spesso inferiore ai 5/10.
Nuovi Cinturato Blue e Green
Sono cambiate anche le soluzioni da bagnato. La struttura dei pneumatici posteriori Cinturato Blue e Green è stata riprogettata per garantire una trazione più progressiva e un warm-up ottimale in condizioni di bagnato, al fine di ridurre il rischio di sovrasterzo e rendere la guida più facile. La nuova costruzione ha però aumentato leggermente il peso, senza comunque influire sulle prestazioni delle monoposto. In media ogni anteriore pesa circa 200 gr.in più rispetto allo scorso anno, mentre per ciascuna posteriore si aggiungono 700 gr., per un totale di quasi 2 kg per set. Secondo i regolamenti 2013, tale aumento di peso andrà compensato con un adeguamento del carico minimo delle vetture.
Maggiore velocità e più sorpassi
Il maggior degrado termico comporterà una significativa differenza in termini di velocità nelle diverse fasi di gara, facilitando i sorpassi e aumentando così l’importanza delle strategie. Un preciso passo avanti per una maggiore godibilità dei gran premi di Formula 1, in attesa delle turbine nel 2014.